Milano, bimba rapita per costringere la mamma a derubare turisti

La piccola, di 3 anni, era tenuta in ostaggio a Milano

Due Rom (foto Cusa)

Due Rom (foto Cusa)

Milano, 25 luglio 2018 - Una bambina di tre anni sarebbe stata trattenuta in ostaggio a Milano per costringere la madre, di etnia nomade, a procurarsi denaro con il borseggio a Venezia, a causa di un debito di gioco di 10 mila euro contratto dall'ex marito. L'episodio, secondo quanto si apprende, risalirebbe a due anni fa ed è emerso nell'ambito di un'indagine della Direzione distrettuale antimafia di Venezia. Il sostituto procuratore Fabrizio Celenza ha indagato per sequestro di persona ed estorsione tre uomini e due donne, di nazionalità serba o bosniaca, risultati irreperibili e che graviterebbero in campi nomadi tra Roma e Milano. Due di essi avrebbero eseguito il rapimento alla stazione di Venezia Mestre, altri due avrebbero trattenuto la piccola a Milano. La vittima dell'estorsione ha 33 anni, ha nove figli e attualmente vive in Serbia. Sotto la pressione del ricatto, avrebbe compiuto numerosi borseggi nelle zone turistiche e nelle stazioni di Venezia e Mestre. 

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