In bici sul Po contro gli abbandoni: 300 km per Maurizio e la sua cagnolina

La sfida: 300 chilometri in otto giorni per Maurizio Pandolfi e la sua cagnolina

Maurizio Pandolfi con Maya

Maurizio Pandolfi con Maya

Milano, 31 maggio 2019 - Otto giorni per percorrere trecento chilometri in bicicletta lungo il Po, in compagnia di Maya. Che non è il nome di una donna ma di un tenerissimo meticcio (femmina) che Maurizio Pandolfi, sommelier di 54 anni e appassionato ciclista di Bresso, aveva salvato dal canile di San Giuliano Milanese quando aveva un anno. Il cane, che oggi di anni ne ha sei, sarà al suo fianco dall’8 al 15 giugno durante un viaggio che li porterà dall’affollata Darsena di Milano al più selvaggio Delta del Po. Non è la vacanza un po’ stramba di un professionista. Pandolfi ha voluto inaugurare una campagna itinerante contro l’abbandono degli animali che s’intitola «Non ti mollo mai!»: «Voglio dimostrare che i nostri amici a quattro zampe possono seguirci ovunque, persino in bicicletta. Non ci sono scuse», afferma. La partenza è fissata la mattina di sabato 8 giugno alla Darsena e l’itinerario si concluderà otto giorni dopo, sabato 15, a Porto Tolle, paesino in provincia di Rovigo, nel parco veneto del Delta del Po. Ogni tappa sarà di circa 45/50 chilometri al giorno e toccherà, dopo aver oltrepassato la cintura di Milano e Lodi, piccoli comuni dai nomi incantevoli – come Borgoforte e Occhiobello – tra le province di Cremona, Mantova e Rovigo.

Nei giorni scorsi Maurizio ha studiato il tragitto tra Lombardia e Veneto per caricarlo sul navigatore. Non sarà sempre in mezzo alla natura: «Circa l’80% del viaggio si svolgerà lungo le piste ciclabili lungo l’argine del fiume, ma un quinto sarà su strade normali. Non esistono purtroppo alternative». Si procederà ad una velocità non eccessiva, perché Maurizio, oltre al suo zaino, dovrà trascinare ulteriori 28 chilogrammi: la somma del peso di Maya, 12 chili di cane, e del carrellino omologato, agganciato posteriormente, da cui l’animale osserverà l’incanto della «bassa» che ha stregato tanti registi italiani come Pupi Avati ed Ermanno Olmi. «Maya non passerà tutte le giornate dentro il carrellino. Faremo soste frequenti, ogni mezzora, perché abbia la possibilità di scendere a terra. Inoltre nei tratti più sicuri mi seguirà con il guinzaglio, correndo» spiega il suo padrone. Un esemplare «sportivo»: «È abituata a fare training fra percorsi ad ostacoli per le gare di agility». Ma il viaggio non ha intenzione di essere una competizione contro il tempo: «Non conosco il paesaggio lungo il Po, sarà bello scoprirlo senza fretta». Alla sera, cena e riposo «in piccoli bed and breakfast: per fortuna sono tante le strutture ricettive pet-friendly in tutta Italia ». A sostenere l’iniziativa anche due partner d’eccezione: il fotografo Orazio Truglio e la Pfm, la prog band italiana che ha scelto di essere testimonial di «Non ti mollo mai!»: «Ho la fortuna di conoscere da anni Franz Di Cioccio (cantante e batterista della Pfm. ndr). Sia lui che la sua famiglia sono molto sensibili al tema del rispetto degli animali. Non a caso Franz indossa sempre la maglietta «Randagio» nei suoi concerti e so che nella sua casa vivono una decina di animali, tra cani e gatti», rivela Maurizio. Sarà proprio la Pfm a fare da megafono all’evento, attraverso le tappe del tour «Pfm canta De André-Anniversary» che ieri sera li ha portati ad esibirsi al Teatro dal Verme. Maurizio racconterà le sue avventure sulle pagine social di Facebook e Instagram @nontimollomai.

 

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