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Aggressione al figlio di Bettarini, il gup ha deciso: Niccolò sarà sentito in aula

Il giovane avrà la possibilità di fornire la sua versione circa l'aggressione di cui fu protagonista fuori da una discoteca

Niccolò Bettarini in Tribunale

Milano, 3 dicembre 2018 - Verrà ascoltato in aula, come testimone e parte civile, il prossimo 20 dicembre, Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, colpito con calci, pugni e otto coltellate il 1 luglio davanti ad una discoteca milanese. Lo ha deciso il gup Guido Salvini nel processo abbreviato a carico di quattro giovani accusati di tentato omicidio e per i quali il pm Elio Ramondini ha chiesto 10 anni di carcere.

Il gup ha deciso anche di convocare come testi tre amici del 19enne che erano là quel mattino, tra cui anche una ragazza che si gettò nella mischia per salvare Niccolò. Nel frattempo, come spiegato anche dall'avvocato Antonella Calabrò, legale di parte civile, il gup ha indicato «per l'espletamento dell'incarico» della perizia medico legale relative alla ferite subite dal giovane «il dottor Alessio Battistini», mentre «il professor Umberto Genovese, docente all'Istituto di medicina legale dell'Università degli Studi di Milano, è stato nominato consulente tecnico di parte di Niccolò Bettarini».