Bellini, via al presidio blocca-sfratto

La proprietà del residence è fallita, Unione Inquilini in campo: proroga per una famiglia con un bimbo piccolo

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di Laura Lana

Era stato costruito in convenzione col Comune per ospitare lavoratori e studenti in modo temporaneo. La proprietà del residence di via Bellini è fallita e tutti gli inquilini hanno ricevuto una comunicazione di sfratto dopo l’aggiudicazione all’asta dell’immobile a una società straniera. L’altra mattina Unione Inquilini, associazioni e alcuni esponenti di centrosinistra hanno organizzato un presidio, riuscendo a ottenere una proroga per una famiglia con un bambino di 3 anni, che si sarebbe trovata in mezzo a una strada.

"Parliamo di una cinquantina di appartamenti: tutte le famiglie avevano contratti di locazione a canone calmierato perché lo stabile era stato realizzato in convenzione con il Comune per lavori a basso reddito – hanno spiegato Marco De Guio e l’avvocato Gianluigi Montalto dell’Unione Inquilini -. A seguito del fallimento, una per una le famiglie sono state sfrattate senza che l’amministrazione facesse alcunché". Lo sfratto è stato rimandato al 14 settembre, ma il sindacato mette in guardia: dopo l’estate a Sesto potrebbe esplodere una bomba sociale proprio a causa dell’enorme quantità di sfratti in programma. "Con una sola busta paga le agenzie non affittano, gli affitti a canone concordato non vengono praticati, il Comune non vuole praticare il subaffitto, è lento nelle assegnazioni e non fa nulla per sbloccare le certificazioni elettriche che impediscono le assegnazioni di appartamenti". Se è vero che si è risolta la vicenda del residence Puccini, con tutte le famiglie che hanno ottenuto l’assegnazione della casa popolare, e altri alloggi pubblici sono stati messi a disposizione, è anche vero che alcuni inquilini non hanno ancora ricevuto le chiavi.

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