PAOLA SEVERINI
Cronaca

Basta con l’europessimismo: andare a votare è sempre importante

Un dialogo tra Marco e la nonna Paola sulle elezioni europee: Marco scettico sull'utilità dell'Europa, la nonna lo invita a riflettere sull'importanza della pace e della cooperazione tra i Paesi. Consiglia la lettura di un libro sul federalismo europeo.

Melograni

Gentile Paola, si vota per le europee e io francamente non me la sento di andare a votare perché sono stufo di ascoltare la solita solfa da parte di tutti i partiti. Promesse che mai saranno mantenute e nessuno che ci fa capire a cosa serve l’Europa! Pensi che sono così vecchio che ricordo Emilio Colombo e pure Prodi, ma in realtà cosa hanno fatto? Cos’è cambiato in questi anni? Abbiamo subìto un allargamento sconsiderato nei confronti dei Paesi dell’est e lo strapotere di Francia e Germania. Intanto India e Cina sono diventate molto più decisive di noi. Mia cara, io la seguo con affetto, ma per me l’Europa potrebbe anche scomparire, e poi vorrei pure tornare alla nostra bellissima lira!

Marco

Gentile Marco, dunque si potrebbe anche tornare alle carrozze a cavalli e alle macchine da scrivere, per non dire dei telefoni a gettoni! Non è vero che quando si stava peggio si stava meglio. Ed è un luogo comune che l’Europa non è stata utile a tutti noi che viviamo in Italia oppure che non servirà più. Certo, la Ue ha bisogno di aggistamenti, perché in comune abbiamo l’abolizione delle frontiere e la moneta, ma, per esempio, mai come ora servirebbe l’esercito di tutti i Paesi: un esercito che ci permetta di mantenere la pace, ma non dobbiamo mai dimenticare che dal 1946 viviamo in queste terre, senza frizioni tra gli Stati anche grazie all’avvento della Ue. Le consiglio un libro che racconta la storia di 5 italiani che si sono consacrati all’ideale federalista. ”Morire per l’Europa “ di Antonio Tedesco, ci fa capire davvero il significato di essere Comunità Europea. Non sprechi questa grande occasione e vada al seggio, ci sono Nazioni vicine che questo diritto non ce l’hanno e sono precipitate in un conflitto spaventoso. Noi no. Noi siamo liberi di scegliere.

Sua, nonna Paola

severini.paola @gmail.com