
Dal teatro al giornalismo, laboratori per i ragazzi del professionale Cavalieri. Davide Biolghini, responsabile di Bkm: "Bisogna ridurre le diseguaglianze".
"La metropolitana ha accorciato le distanze, avvicinando la periferia al centro, ma non le diseguaglianze. C’è da fare un lungo lavoro di ricucitura nei quartieri, soprattuto quelli che hanno un maggior numero di giovani immigrati stranieri di seconda generazione". Davide Biolghini è referente della sede di Bkm (Binari Kaleidoscopi Metropolitani) in viale Faenza 27, ed è anche community manager, affiancato da diverse figure fra le quali la caseworker Olena Levchytska di IRC (un’organizzazione umanitaria, presente in Italia dal 2017) di diversi progetti, “Let’s grow smart together! e Smart 2.0”. Siamo nel quartiere Barona. Da qui la proposta di corsi di formazione per i ragazzi dell’Istituto professionale Cavalieri della Barona. "Il 20 febbraio - racconta Biolghini - inizieranno due laboratori: uno di giornalismo che comprende 10 ore di teoria e 9 di pratica, su come ad esempio realizzare servizi video con lo smartphone per diventare cronisti del proprio territorio, e un altro di teatro dal titolo R-Esistenze che occuperà 20 ore di lezioni. Per finire con 40 ore di rugby". Destinatari dei corsi sono i ragazzi di due classi (1°C e 2°D) dell’Istituto Cavalieri - Marignoni, in via Curiel, 19.
"Bisogna fare di tutto per evitare situazioni come al Corvetto - aggiunge Biolghini - e offrire a questi ragazzi una possibile alternativa. In queste zone, la Barona come al Giambellino, il problema dei disagio abitativo è fortemente sentito. La gentrificazione in atto non permette più a tanti di restare".
La sede di Bkm di viale Faenza è già diventato un hub multifunzionale. Qui, oltre alla consegna di pacchi alimentari da parte di soggetti di rete come Emergency, è stato attivato un servizio di GAP (Gruppo di Acquisto Popolare), tipo similGAS (Gruppi di acquisto solidale), affiancato da un ‘emporio popolare’, che dà la possibilità ai meno abbienti di comprare prodotti locali di qualità ed eco-compatibili. Le principali sfide nel quartiere Barona (residenti, 16.800) debbono tener conto di una prevalenza di anziani, il 32% (Milano 23,6%) rispetto ai giovani, 16,2% ( 17,8%). Ma ci sono anche di "punti di forza", come ad esempio la vicinanza al Parco Agricolo Sud Milano. "In primavera il Parco sarà oggetto di un laboratorio, con gli studenti del Cavalieri, che faremo al Parco Teramo". Immaginando, perché no, nuove forme di agricoltura urbana. E lavoro.