Bando polizia locale a Milano, il Comune assume 230 persone: come candidarsi

I nuovi agenti dovrebbero entrare in servizio alla fine dell’anno: tra i requisiti ci sono saper fare trazioni e piegamenti, il termine per il concorso è il 17 marzo

Agenti della polizia locale di Milano

Agenti della polizia locale di Milano

Sono 230 gli agenti di polizia locale che entreranno in servizio a Milano tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024. Martedì mattina il Comune ha pubblicato il bando che servirà per formare la graduatoria da cui verranno assunti i nuovi vigili. Lo stipendio iniziale dei nuovi agenti sarà di 20.344 euro annui lordi, più indennità di comparto e tredicesima.

Questo è un passo importante e già annunciato da Palazzo Marino per arrivare ad avere 2.250 agenti attivi in città entro il 2025. “Vogliamo avere più sicurezza stradale, con meno incidenti e infrazioni alle regole, più sicurezza urbana, più collaborazione con polizia, carabinieri, guardia di finanza, per rassicurare sia chi vive in città sia le migliaia di persone che vengono a Milano per lavoro, studio, turismo, cultura, affari, divertimento”, ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Polizia locale.

 

Come iscriversi al bando per vigili urbani

Per iscriversi c’è tempo fino al 17 marzo 2023. Possono partecipare al concorso tutti i cittadini italiani di età compresa tra 18 e 62 anni, purché abbiano conseguito la patente B e un diploma di scuola secondaria di secondo grado o un titolo di riconoscimento di studi equivalente se conseguito all’estero.

La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata unicamente per via telematica attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) compilando l’apposito modulo online. 

 

Le prove e la selezioni dei vigili urbani

Il percorso di selezione prevede una prova preselettiva, una prova scritta e poi un esame orale. Dopodiché si procede alle visite mediche di idoneità e quindi le assunzioni dei nuovi allievi agenti. I candidati dovranno dimostrare di avere una buona prestanza fisica: i "cadetti" che dovranno saper effettuare trazioni e piegamenti.

Per chi supera le prime prove, scrive il Comune, “sarà obbligatorio partecipare a un percorso formativo di tre mesi, ovvero 370 ore, con attività in aula e sul campo e prove di valutazione finali cui seguirà l'entrata in servizio in un contesto di accompagnamento operativo, ovvero lavorando con agenti e ufficiali più esperti per imparare anche in strada come meglio svolgere il proprio compito, e coordinati il più possibile da ufficiali, centrale operativa, gruppi specialistici”.

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