REDAZIONE MILANO

Bando pilotato, le richieste dei pm: "Domiciliari per Boeri e Zucchi"

I due architetti già indagati: "Sorpresi e turbati". La procura: gara per la Biblioteca vinta da ’amici’. Il gip si è riservato di decidere dopo gli interrogatori. La difesa: pronti a chiarire tutto.

I due architetti già indagati: "Sorpresi e turbati". La procura: gara per la Biblioteca vinta da ’amici’. Il gip si è riservato di decidere dopo gli interrogatori. La difesa: pronti a chiarire tutto.

I due architetti già indagati: "Sorpresi e turbati". La procura: gara per la Biblioteca vinta da ’amici’. Il gip si è riservato di decidere dopo gli interrogatori. La difesa: pronti a chiarire tutto.

di Anna GiorgiMILANOProprio nel giorno in cui l’archistar Stefano Boeri annuncia orgoglioso la firma per la cooperazione fra Italia, con la Triennale, istituzione artistica di cui lui è presidente da sette anni, e l’Arabia Saudita, nello sviluppo di attività in ambito museale, arriva per lui e per Cino Zucchi, altro architetto di fama internazionale, la richiesta di arresti domiciliari. L’accusa è quella di aver fatto vincere una cordata ’amica’ nell’aggiudicazione di una gara ambitissima da 8 milioni, quando loro non avrebbero potuto nemmeno fare i commissari in gara, per conflitto di interessi. Boeri si dice "sorpreso e molto turbato", Zucchi invece "sereno per il grande rigore nei lavori della giuria per il concorso".

Il concorso finito nel mirino della procura è quello per la realizzazione della Beic la Biblioteca europea di informazione e cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nella zona centralissima di Porta Vittoria. C’è anche un terzo architetto per cui sono stati chiesti i domiciliari ed è Pier Paolo Tamburelli, perquisito ieri e molto legato professionalmente a Boeri, che si sarebbe speso nel pilotare la gara.

L’accusa per tutti e tre è tecnicamente "turbativa d’asta", partita dalla mancata segnalazione di un conflitto di interessi, dettato, come scritto dai pm Paolo Filippini, Mauro Clerici, Giancarla Serafini, coordinati dall’aggiunto Tiziana Siciliano nelle 39 pagine con cui chiedono la misura cautelare, da una "condivisione del medesimo ambiente di lavoro e della coincidenza dei settori di interesse scientifico e accademico". In sostanza Boeri e Zucchi, stando alle carte delle indagini, erano i componenti della commissione per l’aggiudicazione della Beic e i loro allievi o partner professionali – Angelo Lunati, Giancarlo Floridi e Manuela Fantini – erano membri della cordata che nel 2022 è stata proclamata vincitrice.

Boeri e Zucchi sono anche indagati per "false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri", per non avere subito segnalato la inidoneità al ruolo di commissari. Dalle perquisizioni e dalle acquisizioni di documenti nell’autunno 2023 (a ottobre prese il via l’inchiesta) sono emersi nuovi e gravi elementi che hanno poi portato i pm a chiedere gli arresti: in particolare "collusioni", "accordi preventivi", tra i partecipanti alla gara Angelo Lunati, Giancarlo Floridi (Onsitestudio) e i Commissari Zucchi e Boeri, avvenute grazie a Pier Paolo Tamburelli (socio Studio Baukhu), professionista coinvolto personalmente nella redazione del progetto vincitore del bando, con cui Lunati e Floridi mantenevano i contatti durante la procedura.

"Tamburelli – si legge nelle carte – violando l’anonimato previsto dal bando della gara indetta dal Comune di Milano, entrava ripetutamente in contatto coi commissari Zucchi e Boeri durante l’iter di valutazione dei progetti in gara nel 2022 e nelle fasi immediatamente precedenti alla scelta del concorrente vincitore, così che i commissari potessero individuare, valorizzare e sostenere il progetto presentato dal raggruppamento Onsitestudio-Baukuh-Sce + altri ai fini dell’aggiudicazione della gara, come effettivamente verificatosi".

ll gip Luigi Iannelli ha fissato gli interrogatori preventivi per il 4 febbraio. Agli atti "messaggistica WhatsApp e Telegram" tra il 6 e l’8 luglio 2022, "successivamente cancellata da Boeri" che aveva come "oggetto l’esito della gara". E la ricostruzione di un "incontro" tra Boeri e Tamburelli "la sera prima dell’aggiudicazione, il 5 luglio". L’11 luglio 2022, come si legge nelle 39 pagine Floridi avrebbe mandato a Zucchi un messaggio con scritto: "Evviva!!! grazie!!!!". La Fondazione Beic rinnova "la piena fiducia nell’operato della commissione presieduta da Boeri, come nel lavoro della magistratura".