Banco alimentare. In campo i volontari

L'esercito della Colletta alimentare è pronto ad aiutare chi è in difficoltà: domani decine di supermercati dell'hinterland, da Bellinzago a Vimodrone, raccoglieranno cibo per sostenere quasi 1,7 milioni di persone. Un gesto di solidarietà per vincere l'indifferenza.

L’esercito della Colletta alimentare è pronto a entrare in azione. Domani, appuntamento in decine di supermercati dell’hinterland, da Bellinzago a Vimodrone per "combattere vecchie e nuove povertà". Perché la lista di chi non ha i soldi per mangiare si allunga e coinvolge anche chi prima si barcamenava e oggi fra lavoro precario e inflazione galoppante è scivolato ai margini. Un popolo di invisibili in aumento anche in provincia, ma non per i volontari del Banco alimentare che come sempre da 27 anni a questa parte raccoglieranno cibo da destinare alla causa. Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a quasi 7.600 organizzazioni partner territoriali del Banco: mense per indigenti, case famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, che sostengono circa un milione e 700mila persone. Una rete enorme che nel tempo si è irrobustita grazie alla generosità di tantissimi donatori. "La Colletta alimentare è un gesto semplice, a testimonianza che la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie – dice Giovanni Bruno, presidente del Banco alimentare –. Lanciamo un appello perché la partecipazione sia ancora più massiccia che in passato e insieme si possa offrire un aiuto concreto a chi è in difficoltà". Come sempre gli angeli con la pettorina arancione ormai entrata nell’immaginario collettivo inviteranno i clienti dei supermercati sparsi in tutto il territorio, diverse le catene che partecipano, ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi, polpa o passata di pomodoro, tonno o carne in scatola e prodotti per l’infanzia. "Lo scopo dell’appuntamento è sensibilizzare tutti sul problema di chi non ha niente sottolineando l’importanza della gratuità secondo il principio ‘Condividere i bisogni per condividere il senso della vita’". La spesa che "passa dalle mani di chi dona a quelle di chi riceve è un gesto di incontro e di aiuto", ancora gli organizzatori. Sarà possibile offrire vettovaglie anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto e le insegne aderenti all’iniziativa si può consultare il sito www.colletta.bancoalimentare.it. Barbara Calderola

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