ANDREA GIANNI e MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Via e Famedio per ricordare Baldoni: “La sua storia va tenuta viva. Al vaglio entrambe le ipotesi”

Approfondimenti dell’assessore alla Cultura sull’intitolazione di una strada al giornalista ucciso in Iraq. Si muove anche il Pd: il nome nella prossima rosa di candidature per la targa al Monumentale possono sostenere la sua iscrizione

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Enzo Baldoni con Mohamed, l’uomo che in seguito a un bombardamento americano in Iraq perse entrambe le gambe

Milano, 26 agosto 2024 – L’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, che ha la delega alla toponomastica cittadina, approfondirà l’ipotesi di intitolare una via al giornalista e pubblicitario Enzo Baldoni, rapito e ucciso vent’anni fa in Iraq, ricordando che in passato è già stato intitolato a lui l’auditorium del Municipio 8. La capogruppo del Pd a Palazzo Marino, Beatrice Uguccioni, evidenzia che il suo nome è “meritevole di far parte della rosa di candidature al vaglio della prossima Commissione Famedio”, inserendo quindi una targa commemorativa nel Pantheon del Monumentale (cimitero dove riposano già i suoi resti) dedicata alla memoria di personaggi illustri di Milano. Strada appoggiata anche dalla presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi. “A vent’anni dalla sua morte – spiega – confido nella sensibilità delle consigliere e dei consiglieri comunali, che possono sostenere la candidatura del suo nome per l’iscrizione al Famedio”.

Dopo l’intervento della moglie e dei due figli di Baldoni, pubblicato dal Giorno, si muove la politica, per dedicare un luogo della città al giornalista, umbro di nascita e milanese d’adozione, ucciso dall’Esercito islamico il 26 agosto del 2004. Sono state infatti intitolate a lui vie e scuole in altre città d’Italia, mentre a Milano una petizione sostenuta in passato da 14 mila firme è rimasta finora senza esiti. La famiglia, inoltre, due anni fa aveva scritto al sindaco Giuseppe Sala “chiedendo di prendere in considerazione di inserire il suo nome nel Famedio”, senza però ricevere risposte. 

"Doveroso ricordarlo”

“Trovo giusto ricordare e tenere viva la memoria di Enzo Baldoni per la sua storia e le sue doti professionali e umane – spiega Uguccioni – che Milano ha voluto riconoscere con l’Ambrogino alla memoria e un auditorium a lui dedicati”. Buscemi lo definisce, inoltre, un “milanese la cui storia e la cui memoria vanno tenute vive, così come la ricerca di risposte e di giustizia in relazione alla sua morte”.

La palla passa ora alla Commissione Famedio, presieduta da Buscemi, mentre la Giunta potrebbe anche decidere in autonomia di intitolare una via a Baldoni. Un messaggio arriva anche dalla presidente del Municipio 8, Giulia Pelucchi. “Giornalista, tra i primi blogger, Baldoni era in Iraq anche come volontario della Croce Rossa – scrive sui social – guidando missioni di aiuto nel pieno della seconda guerra del Golfo”.