
Piazza d'Armi di Baggio
Milano, 5 ottobre 2019 - Piazzo d'Armi di Baggio “svincolata’’, riqualificazione dell’area più vicina. Secondo alcune indiscrezioni, il ministro per i Beni e le Attività culturali (Mibac) Dario Franceschini ha deciso di rivedere il vincolo voluto dal precedente ministro Alberto Bonisoli sui 400 mila metri quadrati di proprietà di Invimit, società di gestione del risparmio del Ministro dell’Economia. Una mossa auspicata dal Comune per sbloccare la situazione dell’area nella periferia ovest della città, procedere con la messa in sicurezza del terreno e arrivare a una riqualificazione complessiva della Piazza d’Armi, tutte operazioni finora bloccate dall’intervento del Mibac.
Il vincolo posto lo scorso 22 maggio dal ministero di Bonisoli, tramite la locale Sovrintendenza, rendeva praticamente intoccabili i Magazzini inseriti nell’area in esame e impossibile il riutilizzo per altre funzioni dei terreni affiancati alla caserma dismessa Santa Barbara. Il vincolo riveduto e corretto da Franceschini, invece, consentirà a Invimit di presentare al Comune un progetto di riqualificazione, che in ogni caso dovrà tenere in considerazione i paletti «verdi» fissati nell’ultima versione del Piano di governo del territorio in corso di approvazione in Consiglio comunale.
Lo scorso 30 agosto, infatti, la Giunta di Palazzo Marino ha accolto due osservazioni al Pgt relative al terreno di cui stiamo parlando. La prima osservazione accolta fa aumentare dal 50 al 70% la porzione a verde della Piazza d’Armi. La seconda identifica il futuro parco quale Grande funzione urbana. Al momento della modifica del Pgt, Maran aveva indicato l’obiettivo del Comune, una volta risolto il problema del vincolo: «Realizzare un grande parco di oltre 30 ettari, uno dei più grandi di Milano. E, invece dei Magazzini abbandonati, gli uffici pubblici statali che vogliono insediarsi in quella zona e che contribuirebbero a ravvivare il quartiere di Baggio». Il tassello per avviare l’iter per il restyling dell’area era la revisione del vincolo. Un passo che dovrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni. In programma c’è già un incontro tra le istituzioni pubbliche e i vertici di Invimit.
Avanti tutta , dunque. La rivalutazione del vincolo da parte del Mibac farà scattare subito la pianificazione delle operazioni di bonifica delle aree e di demolizione dei fabbricati pericolanti, operazioni che saranno seguite dalla chiusura e dalla messa in sicurezza dell’area e dall’attivazione di un servizio di vigilanza armata, visto che negli ultimi anni la Piazza d’Armi è stata spesso occupata abusivamente da nomadi e sbandati. Un problema di sicurezza per il quartiere, non solo uno stallo urbanistico per Invimit e Comune. Il vincolo riveduto e corretto da Franceschini punta proprio a sbloccare la situazione e rendere possibile la riqualificazione della Piazza d’Armi di Baggio.