REDAZIONE MILANO

Auto in sosta, aumentano i furti "Componenti smontati e rivenduti"

I pezzi sono facili da portare via e sono riassorbiti immediatamente nel mercato clandestino

di Annamaria Lazzari

Auto parcheggiate sempre più nel mirino dei ladri. A cui interessa però rubare più i componenti che le macchine stesse. I pezzi sono riassorbiti nel mercato clandestino dei ricambi. Ma le parti interessano anche per altro: è il caso delle marmitte a causa del loro contenuto in metalli preziosi. O delle retrocamere che servirebbero a realizzare i sistemi per clonare le carte. Per quest’ultima "specialità" è in corso un vero e proprio "boom", secondo Davide Aguzzoli, socio della Carrozzeria Sempione di via di Lauria. "Sono cresciuti i furti delle telecamere fra vetture del gruppo Bmw. Registriamo fino a due casi a settimana, prima era uno ogni sei mesi. Ad interessare fra le parti elettroniche più sofisticate sono pure i navigatori. Dalla casa madre abbiamo appreso che i ladri ne ricaverebbero telecamere e circuiti da installare sui bancomat per clonare le carte di credito". Per rimpiazzare la retrocamera rubata bisogna sborsare più di cinquecento euro. "Quando sottraggono i navigatori il danno supera 3.500 euro" afferma l’autoriparatore. Certe volte una macchina viene quasi smembrata. "Succede soprattutto per le vetture premium. Arrivano coi vetri rotti e prive di diversi parti. Una Mercedes 200 Station Wagon di recente è stata cannibalizzata di paraurti, domotica di bordo, volante e fanaleria. Contiamo una trentina di episodi al mese fra i nostri clienti" spiega Pasquale Grieco, titolare della Carrozzeria Sestese di Sesto San Giovanni.

Ci sono componenti che diventano preziose per le criticità attuali nelle catene di approvvigionamento. "A un nostro cliente hanno sottratto un tipo di cofano di una Suzuki, per cui bisogna attendere due mesi per la spedizione. C’è un fiorente mercato dell’usato che viaggia su internet o si appoggia a ricettatori che li rivendono a prezzi molto scontati" afferma Matteo Milani della concessionaria Fratelli Milani di viale Ortles. Che denuncia un’altra piaga annosa, la razzia dei catalizzatori. Ai malviventi interessa platino, palladio e rodio contenuti negli impianti. Per capirne il guadagno basti sapere che il rodio ieri era quotato circa 586 euro al grammo.

"Fra i bersagli preferiti i fuoristrada a causa della loro altezza da terra che ne facilita la sottrazione" aggiunge Milani. A causa del caro-carburante non mancano scenari "à la Mad Max". "Il carroattrezzi mi ha portato di recente due auto che non partivano più. Abbiamo scoperto che il serbatoio era stato forato per sottrarre la benzina. Un po’ come succedeva negli anni Settanta, durante la crisi petrolifera" fanno sapere da Autoriparazioni Salvioni di via Arimondi.