
L’auto distrutta dall’incendio doloso a San Giuliano Milanese
Un’auto, un’Audi nelle disponibilità del gruppo Luce immobiliare, società di costruzioni con interessi anche nel calcio dilettantistico locale, è andata a fuoco alle 19 di ieri in via Risorgimento, davanti al campo sportivo dell’Asd Città di San Giuliano, squadra di calcio in capo alla stessa famiglia Luce. È il secondo rogo dopo quello del 16 aprile, nel quale è andata a fuoco una Maserati, sempre riconducibile al gruppo immobiliare. L’auto in questo caso era parcheggiata a pochi metri dalla sede della società, in via Checov a San Giuliano.
L’Audi è stata completamente divorata dalle fiamme, le operazioni di spegnimento dell’incendio e messa in sicurezza dell’area hanno richiesto la chiusura della strada. Sulle cause sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di San Donato; si propende per la pista dolosa. Due anni fa il gruppo immobiliare era stato oggetto di una serie di attentati incendiari che le verifiche hanno poi appurato essere riconducibili al racket delle estorsioni. Per quei fatti sono state arrestate tre persone, tutte con precedenti e ritenute vicine ad ambienti criminali di tipo malavitoso, considerate responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione e incendio. Attraverso una serie di roghi dolosi - il primo a carico della sede della società, il 13 marzo 2019, gli altri poco tempo dopo, ai danni di due mezzi da cantiere e un container, sempre in capo all’immobiliare - il gruppo criminale aveva cercato di estorcere denaro a Giovanni Luce, fondatore della società. L’imprenditore non si era piegato e aveva anzi collaborato alle indagini. Agli inquirenti il compito di stabilire se gli episodi degli ultimi mesi possano avere gli stessi contorni.