Auditorium e 500 lavoratori Ecco la nuova “arca” di Cap

A Romolo il quartier generale del gruppo ecosostenibile con 430 finestre. Il presidente Russo: sede senza barriere, cresciamo assieme alla comunità

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di Gianluca Brambilla

L’arca è pronta a salpare. È stata inaugurata ieri la nuova sede del gruppo Cap, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato a Milano e in tutti i comuni della Città metropolitana. Una struttura all’avanguardia – realizzata in via Rimini, a due passi dal metrò di Romolo –, che si presenta come una nave con la prua appuntita e sollevata da terra. L’edificio è stato ideato dall’architetto Claudio Lucchin e ospiterà circa 500 dipendenti. Sui lati 430 finestre, ognuna diversa dall’altra e distribuite in modo irregolare. Una scelta ispirata a "Compositie in Lijn", una delle opere più iconiche di Piet Mondrian, e che richiama la conformazione delle tubature della rete idrica.

Due gli elementi di particolare pregio della struttura. Il primo riguarda i servizi per il quartiere. La nuova sede di Cap, infatti, si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione urbana e ospiterà una serie di servizi aperti alla città. Tra questi, un auditorium con una capienza di 200 persone, un bar, uno spazio espositivo, un asilo nido e una biblioteca.

"La nostra nuova sede vuole essere un punto di riferimento per tutto il quartiere che ci ospita – ha commentato il presidente di

Cap Alessandro Russo durante l’inaugurazione –. Per questo abbiamo voluto un edificio privo di barriere fisiche e visuali. Un’azienda può crescere solo se riesce a far crescere anche la comunità che la circonda".

L’altra caratteristica dominante della nuova casa di Cap riguarda la sostenibilità. L’edificio, infatti, ha ottenuto la certificazione "Net zero energy" e, grazie ai 422 pannelli solari installati sul tetto, è in grado di garantire quasi il 70% dell’autonomia energetica. L’occhio di riguardo per l’ambiente si estende anche all’utilizzo dei materiali usati per la costruzione: l’involucro esterno, per esempio, è stato realizzato a partire da pietra lavica proveniente da una colata del 1600.

All’inaugurazione presenti anche i sindaci soci del gruppo Cap, il presidente di regione Attilio Fontana e l’assessore alla rigenerazione urbana del comune di Milano Giancarlo Tancredi, che ha sostituito il sindaco Sala, ancora alle prese con il covid. "Non è vero che dove c’è un’azienda pubblica non funziona niente – ha scherzato Fontana –. Questa è una società virtuosa, che funziona bene e rappresenta il futuro del tipo di sviluppo a cui stiamo andando incontro". La cerimonia di presentazione della nuova sede è stata anche un’occasione per ricordare gli impegni di Cap sul territorio. La partecipata milanese, infatti, è stata una delle prime società in Italia a richiedere i fondi del Pnrr. E, insieme a Città Metropolitana, ha ottenuto 50 milioni di euro per una serie di interventi contro il dissesto idrogeologico in tutta l’area del milanese. Segui gli aggiornamenti

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