Meno corse e tempi d'attesa più lungi. Sarà quello che accadrà da fine gennaio alle linee Atm. Dopo l'aumento del costo del biglietto un'altra (sgradita) novità interesserà i pendolari e gli utenti di bus, tram e metropolitane.
Le novità
Il nuovo anno porterà dunque "cattive notizie" per i passeggeri delle linee del trasporto pubblico milanese.
I motivi
Alla base dell'aumento del prezzo del biglietto e del taglio delle corse c'è la necessità di Atm di risparmiare visto l'incremento dei costi dell'energia i cui prezzi, con la guerra in Ucraina, sono saliti vertiginosamente a partire dalla metà dello scorso anno. Costi energetici che, vista la situazione internazionale, non sembrano destinati a invertire rotta nei prossimi mesi. I costi dell'energia per Atm sono quadruplicati da 50 a 150/170 milioni.
L'aumento dei biglietti
Interessati dagli aumenti saranno i ticket "giornalieri". Vediamo come secondo le ipotesi circolate anche in ambienti sindacali:
- Il biglietto singolo per bus, tram e metrò passerà da 2 euro, a 2,20
- Il ticket giornaliero dovrebbe salire da 7 euro, a 7,60
- Il biglietto valido tre giorni da 12, a 13 euro
- Il carnet che dà diritto a dieci viaggi dovrebbe salire da 18 euro, a 19,5
Non saranno interessati dagli aumenti gli abbonamenti (sia quello mensile che quello annuale). Gli incrementi scatteranno dall'8 gennaio.
I tagli alle corse
I tagli alle corse saranno del 3%. Ciò si tradurrà in maggiori tempi d'attesa per gli utenti che, secondo le stime, dovranno aspettare uno o due minuti in più per ogni corsa. Non tutte le linee saranno però interessate dai tagli. La diminuzione della frequenza delle corse scatterà dal 30 gennaio.
Ecco le linee interessate dai tagli
A fare i conti con la diminuzione delle corse saranno le linee di superficie
- I tram: 1, 2, 3, 4, 5, 12, 14, 15, 19, 27, 33
- Gli autobus: 43, 47, 49, 50, 54, 58, 60, 61, 63, 67, 70, 73, 74, 80, 81, 94
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