Rincari Atm, il sindaco punta su Roma

"Evitare l'aumento? Buon segno l'anticipo dei fondi Tpl"

Il paventato aumento del biglietto a due euro ha suscitato malcontento (NewPress)

Il paventato aumento del biglietto a due euro ha suscitato malcontento (NewPress)

Milano, 23 gennaio 2018 - Si, si è parlato  anche del paventato rincaro del biglietto Atm da 1,5 a 2 euro durante l’incontro tra il sindaco Giuseppe Sala e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Sì, perché il possibile aumento dipende da quanti fondi il Governo destinerà alle Regioni nei prossimi mesi nel fondo per il trasporto pubblico locale. Al termine del confronto con Delrio, Sala parla di un «primo passo» verso un aumento dei soldi per il trasporto pubblico locale che potrebbe consentire al Comune di non far scattare l’aumento del biglietto Atm. Il condizionale, però, è ancora d’obbligo. Ma ecco le osservazioni del sindaco: «Il ministro ha detto due cose importanti. La prima è che i fondi per il trasporto pubblico locale alle Regioni nel 2018 arrivano in anticipo, all’inizio dell’anno, non alla fine dell’anno. La seconda è che è in costruzione una legge che privilegia le Regioni che hanno realizzato più chilometri di trasporto a vantaggio dei cittadini. Noi non abbiamo intenzione di alzare il prezzo del biglietto nel 2018 e alla luce delle nuove valutazioni del Governo vedremo cosa potremo ottenere. Ma questo è un passaggio molto importante. Prendo atto che almeno una parte del nostro deficit dovrebbe essere coperto».

Sala, quando parla di anticipazione alle Regione dei fondi del Tpl, si riferisce a una notizia di venerdì: quel giorno Delrio ha firmato il decreto di ripartizione anticipata dell’80% del Fondo statale per il trasporto pubblico da trasferire alle Regioni a statuto ordinario per la copertura della spesa corrente dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, anche ferroviario, per una somma di oltre 3,9 miliardi. Alla Lombardia è già stato assegnata la quota maggiore di riparto del Fondo statale per il trasporto pubblico: 684,8 milioni di euro, pari al 17,3% del totale ripartito a titolo di anticipazione. Tant’è. Ieri pomeriggio, intanto, il Consiglio comunale, con 26 voti favorevoli e 6 astenuti, ha approvato il progetto di fusione di Atm Servizi S.p.a. in Atm S.p.a. La fusione ha la finalità di rafforzare e rendere più competitiva la società di trasporto milanese, oltre che di semplificare la governance fluidificando i processi a beneficio di una migliore qualità del servizio per i cittadini.

 

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