NICOLA PALMA
Cronaca

Assembramenti e alcolici: il Jamaica chiuso 5 giorni

Segnalazione dei residenti, intervento dei carabinieri: stop anche al bar Brera. La titolare: "Faremo ricorso". Giù la cler anche allo Smoke One di viale Crispi

di Nicola Palma

"Non ci avranno mai!!! Giam non ha chiuso sotto i bombardamenti e deve chiudere per l’isteria collettiva?", si chiedeva Carlina Cretella, anima del bar Jamaica, il 24 febbraio 2020. Eravamo all’inizio dell’emergenza Covid, e all’epoca si iniziava a parlare di limitare gli orari degli esercizi commerciali. Meno di due settimane dopo, arrivò il lockdown in tutta Italia. Ora lo storico bar frequentato anche da personaggi come Lucio Fontana, Giuseppe Ungaretti e Piero Manzoni dovrà restare chiuso fino a mercoledì: ieri sera, infatti, i carabinieri del Radiomobile e della Compagnia Duomo ne hanno disposto lo stop per 5 giorni. Il motivo? I militari sono intervenuti in via Fiori Oscuri in tarda serata su segnalazione di alcuni residenti (che si erano lamentati pure negli scorsi weekend), che hanno riferito al 112 di assembramenti di ragazzi che bevevano alcolici tra il bar Brera e il Jamaica. All’arrivo delle forze dell’ordine, molti si sono allontanati in fretta e furia per evitare sanzioni, ma i gestori dei due locali sono stati multati; inoltre, è stata disposta la sospensione immediata "per lo svolgimento dell’attività oltre l’orario consentito e la violazione del divieto di assembramento". Dal canto suo, Micaela Mainini, una delle titolari del Jamaica, ha precisato ieri pomeriggio: "Non siamo stati sanzionati per essere rimasti aperti oltre l’orario di chiusura perché non lo eravamo, dato il nostro codice Ateco: come ristorante, possiamo stare aperti fino alle 22 per l’asporto". E gli assembramenti all’esterno?

"Fuori abbiamo addirittura chiuso con la corda la parte su cui abbiamo la concessione perché la gente non si fermi e assunto una persona per ricordare alla gente di stare distanziata e non assembrarsi". Per questo, Mainini ha fatto sapere che presenterà ricorso "con il nostro avvocato Daria Pesce". Più o meno negli stessi minuti, gli agenti della divisione Polizia amministrativa della Questura hanno chiuso per 5 giorni il bar Smoke One di viale Crispi, a due passi da piazza XXV Aprile, perché all’interno c’erano cinque clienti che stavano consumando alcolici. Attorno a mezzanotte, infine, altro intervento dei carabinieri del Radiomobile, coordinati dal maggiore Carmine Elefante, per una festa in appartamento in uno stabile di via Gentilino, in zona Ticinese: i militari hanno identificato nove studenti universitari di età compresa tra 25 e 32 anni (compreso il titolare del contratto d’affitto dell’abitazione), tutti stranieri e iscritti alla Bocconi; la reunion si è chiusa con i verbali da 400 euro per violazione del coprifuoco e del divieto di spostamento in città.