Asportato un mioma da 5 chili E la paziente potrà avere figli

L’intervento da record eseguito con successo dai ginecologi del Santa Maria delle Stelle

Asportato un mioma da 5 chili  E la paziente potrà avere figli

Asportato un mioma da 5 chili E la paziente potrà avere figli

Un mioma uterino da 35 centimetri di diametro e quasi 5 chili e mezzo di peso asportato "senza danno" e conservando intatti utero e potenzialità riproduttive della paziente. È da record, per cifre e tecnica, l’intervento eseguito qualche giorno fa dall’equipe di Ginecologia dell’ospedale Santa Maria delle Stelle, capitanata dal chirurgo ginecologo Giuseppe Losa (nella foto). La paziente operata, una 37enne di origine sudamericana, ha superato l’operazione e sta bene. Bisturi e rimozione non hanno intaccato l’apparato riproduttivo: "Poter avere ancora dei figli era per lei una priorità – spiega il chirurgo Losa –. Abbiamo tentato quanto altri colleghi non avrebbero forse provato a fare, ovvero un intervento risolutivo ma conservativo. È riuscito".

Non è peraltro la prima volta. Nell’ultimo anno e mezzo l’equipe di Losa ha eseguito un intervento analogo, seppure asportando masse di minori dimensioni, su altre due donne, una 27enne e una 41enne. Il mioma altro non è che una tipologia di fibroma, una neoformazione benigna. In tutti i casi esaminati e operati le masse avevano raggiunto dimensioni importanti ("l’ultima paziente operata sembrava a fine gravidanza"), e iniziato a provocare disturbi: dolore, sanguinamento. "Ciò che accade – spiega ancora lo specialista – è che la paziente, probabilmente non controllata nel tempo, arriva spesso dal pronto soccorso, quando la massa è cresciuta, la situazione critica, e l’intervento prospettabile molto complesso. In questo senso il richiamo è all’importanza della prevenzione. I controlli vanno effettuati con cadenza regolare, in modo da poter intervenire nei tempi adeguati. Sintomi sottovalutati possono evolvere in una situazione molto grave". Con la tecnica di asportazione innovativa e delicata, il mioma è stato “staccato“ dalla parete uterina senza danno. Indispensabile, certo, una importante incisione esterna, "ma anche qui siamo stati fortunati, non è stata necessaria trasfusione di sangue". Plauso all’operato dei chirurghi melzesi arriva, oltre che dalla direzione ospedaliera, anche dal sindaco Antonio Fusè: "Il nostro ospedale si conferma d’eccellenza, la notizia odierna ci inorgoglisce. Ho fatto personalmente i complimenti al dottor Losa".Monica Autunno

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