Il gip di Brescia Francesca Grassani ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura nei confronti del procuratore aggiunto di Milano Laura Pedio, co-assegnataria dell’inchiesta sulla presunta loggia Ungheria al centro dei verbali resi da Piero Amara. "Come sempre dichiarato e documentato dalla dottoressa Pedio – spiegano gli avvocati Luca Lauri e Alessandro Viglione, legali del magistrato - è stata esclusa qualsivoglia omissione da parte del magistrato ed è stata ritenuta insussistente qualsiasi ipotesi di reato". Si chiude così uno dei capitoli dell’indagine che ha coinvolto vertici della Procura di Milano. Uno dei protagonisti, il pm Paolo Storari, è stato assolto in primo grado dall’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio. La Procura di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio del procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e del pm Sergio Spadaro per "rifiuto d’atto d’ufficio", per non aver voluto depositare prove potenzialmente favorevoli agli imputati del processo per corruzione internazionale Eni-Nigeria, concluso il 17 marzo 2021 con assoluzioni.
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