Apre il parco in memoria di Lorenzo

Un parco, dove i bambini disabili e i ragazzi possono giocare insieme sulle altalene, nel nome di Lorenzo. Ieri mattina, nonostante la pioggia, oltre 200 persone sono arrivate nell’area verde pubblica di via Eritrea, a pochi passi dal Parco agricolo della Balossa, per la cerimonia di intitolazione del parchetto a Lorenzo Borrelli, il bimbo cormanese affetto da una malattia rara. Lorenzo non c’è più, ma il suo ricordo vive nel Parco Lorenzo Borrelli, come si chiamerà questo giardino inclusivo, potendo accogliere le corse e i divertimenti dei piccoli residenti che abitano nel rione di via Eritrea, lungo via dei Giovi e nel vicino quartiere di Molinazzo. A tagliare il nastro tricolore c’erano mamma Natalye, papà Stefano e i fratelli di Lorenzo, Alessandro e Ludovica, con il sindaco di Cormano Luigi Magistro e con l’assessore regionale ai Sistemi Verdi Gianluca Comazzi: "Questo giardino è una speranza di vita per tutti - precisa mamma Natalye Parnofiello -. Oggi è un giorno buono con questa festa in ricordo di Lorenzo. Come mi definisco, sono una mamma terra-cielo; terra per Ludovica e Alessandro, e cielo quando guardo in alto, per Lorenzo. Voglio dire che deve esserci una speranza di vita per tutti, a cominciare dai bambini che hanno malattie rare. La comunità di Cormano si mobilitò partecipando alla raccolta fondi in favore di Telethon. Vi ringrazio, tutto questo perché nessuno si salva da solo".

Giuseppe Nava

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