Consorzio Villoresi, la tecnologia contro le cartacce: 21 Comuni uniti per l'ambiente

Una app per segnalare chi getta rifiuti

Mozziconi abbandonati per strada

Mozziconi abbandonati per strada

Milano, 27 giugno 2018 - La tecnologia al servizio dell’ambiente. Venti Comuni del territorio dichiarano guerra all’abbandono dei rifiuti. Nel mirino non saranno solo le discariche abusive vicino a fossi e fontanili e neppure i sacchi della spazzatura lanciati a bordo strada. Tutto contribuisce a danneggiare l’immagine di un territorio e il valore del suolo, anche i mozziconi gettati a terra o gli scontrini accartocciati e lasciati cadere per la strada. Quest’ultimo caso gli inglesi (e gli addetti ai lavori) lo chiamano «littering», una parola traducibile come «insozzare gettando a terra». E vale fin per le cose più piccole, dalle gomme da masticare alla plastica dei pacchetti di sigarette. Contro un malcostume ancora diffuso si è indirizzata la nuova campagna del Consorzio dei Comuni dei Navigli, che dovrebbe partire a settembre e coinvolgere numerose amministrazioni del territorio. Quasi un unicum in Italia. Fulcro del progetto sarà una nuova applicazione per cellulari che metterà in rete forze dell’ordine, Comuni e Consorzio.

La app, per il momento riservata a persone o enti accreditati, quali volontari formati e polizia locale, tanto per fare tre esempi, permetterà di segnalare al Consorzio l’abbandono di rifiuti con tanto di posizione rilevata dal satellite, quantità e tipologia di materiali. In modo da rendere celere la rimozione e nel contempo mappare i luoghi dove gli incivili scaricano abusivamente, fornendo ai Comuni e alle forze dell’ordine dati preziosi per il contrasto di questo fenomeno. Il problema è quanto mai attuale «e nessuno degli enti superiori se ne vuole prendere carico – ha spiegato Giorgio Ghiringhelli, presidente di Ars Ambiente, che ha collaborato al progetto -. Qui, poi, è più rilevante che altrove, vista la presenza di beni naturalistici e non solo».

In una prima fase ci sarà anche la collaborazione del Consorzio Villoresi per quanto riguarda le zone nei pressi dei canali e alzaie, ma in futuro l’idea è quella di coinvolgere anche la Città Metropolitana, perché l’abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali è questione che ancora oggi mette in difficoltà Comuni e Anas, in un intreccio di competenze e responsabilità non ben definito. «Per il territorio è un momento storico – ha spiegato il sindaco di Albairate, Giovanni Pioltini -. L’abbandono dei rifiuti è un problema culturale, serve cambiare mentalità». I Comuni interessati sono al momento quelli del Consorzio: Albairate, Arluno, Bernate Ticino, Besate, Bubbiano, Busto Garolfo, Calvignasco, Casorate Primo, Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cisliano, Corbetta, Cusago, Inveruno, Mesero, Morimondo, Nosate, Ozzero, Vanzaghello e Vittuone. Il progetto ha ricevuto anche il plauso di Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

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