Caso Pifferi bis, l’Anm milanese giudica "pericolosa" la richiesta di astensione del gip, da parte del pm. Lo si legge in un comunicato della sezione milanese dell’Associazione nazionale magistrati in relazione alla richiesta presentata, e poi di fatto respinta dalla presidenza del Tribunale, dal pm Francesco De Tommasi che aveva chiesto al gup Roberto Crepaldi di astenersi dall’udienza preliminare, fissata per il primo luglio, nel cosiddetto filone "Pifferi bis" a carico di quattro psicologhe, uno psichiatra e dell’avvocata della donna condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana. Il pm aveva spiegato che in una nota dell’Anm Milano - diffusa in relazione alla delibera della Camera penale milanese, che aveva proclamato lo sciopero degli avvocati per il 4 marzo 2024 per protestare contro quelle indagini anche a carico della legale - si parlava in modo esplicito di violazione del diritto di difesa, di interferenza nel processo e si ventilava la possibilità di profili disciplinari nei confronti del magistrato. C’era, secondo il pm, un "pregiudizio" di critica in quel comunicato della Giunta dell’Anm milanese, di cui il gip Crepaldi faceva all’epoca parte, relativo alle indagini del filone bis a carico di psicologhe e avvocata.
CronacaAnm: pericolosa richiesta al gip di astensione