Ancora vandali al Musocco Distrutta la madonnina

Buttata a terra una delle statue che ornano l’altare tra il cimitero e via Sapri. I cittadini: ennesimo blitz, colpa del “Natale anticlericale“ alla cascina occupata

Migration

di Marianna Vazzana

Non c’è pace per l’edicola votiva del Musocco, tra via Sapri e il cimitero Maggiore, conosciuta come “la Madonna di Caravaggio“: ieri notte, dei vandali hanno buttato a terra e distrutto una statuina che orna l’altare. "Una brutta sorpresa. Per l’ennesima volta", denunciano gli abitanti del quartiere che più volte si sono trovati a fare i conti con raid improvvisi tra la sera del 25 dicembre e la mattina di Santo Stefano ma non solo. Nel 2013, schizzi di vernice rossa sulla teca, sul muro e sui fiori. Nel 2015, la “tag“ (firma) di un graffitaro lasciata con una bomboletta spray bianca. L’anno dopo, qualche giorno prima di Natale ignoti avevano spalancato i cancelletti, rovesciato vasi e buttato a terra tutti i mazzi di fiori e i lumini. A novembre del 2020 invece era sparita la madonnina di gesso: rimasta solo la piccola scultura di una fanciulla intenta a pregare, rivolta verso nessuno. "Abbiamo ricomprato la scultura facendo una raccolta fondi nella zona. Noi siamo affezionati a questa piccola cappella che da almeno 80 anni esiste nel quartiere. Un luogo prezioso, non solo per pregare: anche solo voltare l’angolo e vederla è un conforto", spiega una cittadina. È lei che ieri ha lanciato l’allarme dopo essersi accorta del nuovo attacco: "Per fortuna non è stata toccata la madonnina “principale“, protetta dalla teca, ma un’altra, più piccola, che ornava l’altare e che richiama quella di Lourdes. È comunque un gesto gravissimo: questo è un luogo che appartiene al quartiere e deve essere rispettato".

Più di un residente lega l’episodio al “Natale anticlericale“ organizzato tra la sera di Natale e la mattina di Santo Stefano alla Cascina Torchiera, occupata da un collettivo antagonista. "Bruciate l’odio parentale – si legge nell’invito diffuso sui social – tramite socialità diffusa e, mentre bruciate figure clericali nel consueto falò, attenzione a non bruciarvi anche qualche neurone!". Per i cittadini della zona, "tra le “figure“ prese di mira potrebbe rientrare anche la nostra madonnina. Valuteremo se sporgere denuncia. Noi ci auguriamo che il responsabile, o i responsabili, vengano individuati, e un presidio maggiore nel quartiere. Tra l’altro, la sera di Natale il quartiere è stato invaso dalle auto. Musica e schiamazzi sono durati per tutta la notte". E al mattino, la scoperta della madonnina scagliata a terra.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro