ANDREA GIANNI
Cronaca

Anagrafe sbarrata per l’assemblea, caos e proteste

Attività bloccate per ore e cittadini respinti. I dipendenti chiedono nuove assunzioni: «Siamo pochi»

Coda all'Anagrafe di via Larga (Newpress)

Milano, 10 luglio 2018 - «C’è un'assemblea sindacale, gli uffici sono chiusi fino alle 13.30». Una frase che gli addetti alla vigilanza ieri hanno ripetuto per tutta la mattinata ai milanesi che si sono presentati in via Larga per il rinnovo della carta d’identità e altri servizi anagrafici. Chi è arrivato alle 8, mezz’ora prima dell’apertura per evitare le consuete code, ha avuto un’amara sorpresa. Un foglio è stato appeso sul portone: «Anagrafe chiuso-closed». Ed è montata la rabbia dei cittadini. Un flusso continuo fino alle 13.30, quando è terminata l’assemblea dei dipendenti che protestano contro la «carenza di personale» e sono stati riaperti gli uffici. Nei corridoi, nel frattempo, si sono formate lunghe code. «Sono arrivata presto, prima di andare al lavoro - spiega una milanese - e sono dovuta tornare in tarda mattinata. Una grossa perdita di tempo». Il Comune spiega che il rischio di uno stop delle attività era stato comunicato con un avviso sul sito internet di Palazzo Marino e attraverso la newsletter, alla quale sono iscritte 200mila persone.

La punta dell’iceberg, perché i disagi nell’ufficio anagrafe di via Larga vanno avanti da tempo. Lunghe attese davanti agli sportelli, con il boom nel periodo estivo, quando aumentano i rinnovi delle carte d’identità in vista delle partenze per le località turistiche. A questo si aggiunge il caso delle nuove carte d’identità elettroniche difettose, da rifare, che solo a Milano sono 20mila. Più volte, tra l’altro, è andato in tilt il collegamento con il sistema del ministero dell’Interno. La settimana scorsa i ticket con i numeri per l’attesa sono andati esauriti alle 10, e chi è arrivato più tardi è dovuto tornare indietro. Poi «afflussi straordinari», come quello di 80 persone che lo stesso giorno si sono presentate all’anagrafe per pratiche sul matrimonio.

«Sono passato nei giorni scorsi per la carta d’identità - spiega Alessandro Verga Ruffoni, avvocato - davanti a me c’erano 60 persone in attesa». Una situazione che, secondo i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Csa, che hanno organizzato l’assemblea, è dovuta «alla scarsità di personale» e al mancato turnover. Oggi è stato fissato un incontro con il Comune. «Attualmente sono in corso le assunzioni del piano 2018 - spiega Tatiana Cazzaniga, segretaria Fp-Cgil Milano - abbiamo rilevato che dei 45 collaboratori amministrativi sono in servizio 18 collaboratori con scadenza il 31 luglio. Chiediamo il rinnovo e nuove assunzioni a tempo indeterminato». Secondo i dati dei sindacati, l’anno scorso sono state assegnate 47 nuove risorse all’Area servizi al cittadino, che comprende anche l’anagrafe, a fronte di un pensionamento di 54 persone. «L’anagrafe viene penalizzato - spiega Stefano Mansi, sindacalista della Cisl Fp Comune di Milano - nonostante svolga servizi fondamentali per i cittadini».