"Amianto, la bonifica è urgente"

Il comitato "Custodi del paesaggio" di Cassina de' Pecchi denuncia l'inazione dell'amministrazione comunale di fronte alla presenza di amianto in un complesso agricolo, chiedendo una bonifica immediata. L'assessore all'Ecologia ribatte sostenendo che la situazione è monitorata e un intervento è in corso. La presenza di amianto rappresenta una minaccia per la salute e l'ambiente, richiedendo azioni concrete e un monitoraggio costante.

"Amianto, la bonifica è urgente"

"Amianto, la bonifica è urgente"

Amianto in un complesso agricolo nella frazione di Sant’Agata, torna alla carica, con una lettera aperta, il comitato cittadino “Custodi del paesaggio“ (nella foto): "Preoccupante inerzia dell’amministrazione: chiediamo l’avvio immediato della bonifica". Dal municipio ribatte l’assessore all’Ecologia Fabio Varisco: "Attacco politico, allarmistico e fuori tempo. Abbiamo preso in carico la problematica da tempo. È stata risolta in un caso, ne rimane aperto un secondo, ma per poco. Attendiamo novità entro pochi giorni". Il caso amianto sui tetti di tre complessi agricoli della frazione era stato sollevato nei mesi scorsi dal comitato con un primo esposto al Comune. L’altro giorno un nuovo affondo, che, a lavori effettuati sugli altri edifici, riguarda nello specifico un complesso agricolo che si trova nelle campagne della frazione.

"Con grande disappunto – così la lettera – denunciamo l’inerzia del sindaco di fronte a questa emergenza. Si preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto dato che il sito non è visibile dalla strada e nonostante le numerose segnalazioni ricevute dai cittadini". Il tema. "L’amianto, noto per causare gravi malattie come il mesotelioma, rappresenta una minaccia anche per l’ambiente. Le particelle di amianto possono disperdersi nell’aria e nel suolo, contaminando le piante e trasformandole in fonti di inquinamento. Gli animali, in particolare quelli domestici e selvatici che vivono vicino a siti contaminati, possono sviluppare malattie gravi, tra cui problemi respiratori e tumori, a causa dell’esposizione alle fibre di amianto. Ricerche recenti hanno rilevato che le fibre di amianto possono causare stress ossidativo nelle piante. Segnaliamo inoltre nei pressi della cascina in oggetto la presenza di rogge usate abitualmente per irrigare i campi". Infine: "Chiediamo azioni immediate, non risposte blande. Primo, la rimozione sicura dell’amianto. Secondo, un monitoraggio ambientale costante e capillare su aria, suolo e acque". "Ci sono fior di pec – replica Varisco – che attestano come la situazione sia al vaglio dell’amministrazione. Una serie di problematiche, nel merito delle quali non entro, ha ritardato l’ultimo intervento. Ma ripeto: daremo notizie a giorni". M.A.