
Mercati rionali senza pace nel Nord Milano. A Cologno il Comune ha avviato un’opera certosina per far emergere gli ambulanti non in regola con i pagamenti delle tasse locali. Sono state controllate trecento posizioni per quanto riguarda il versamento di della tassa rifiuti e di occupazione di suolo pubblico: ai morosi sarà tolto il banco. Per ora le ordinanze riguardano quattordici ambulanti, che non avrebbero pagato le imposte per il periodo 2016-2020. Le verifiche erano partite in parallelo alle procedure per il rinnovo delle concessioni, che ora saranno revocate a questi commercianti infedeli. Si tratta soprattutto di titolari di bancarelle che vengono generi alimentari e che lavoravano soprattutto nel mercato di Cologno Sud (sono otto le posizioni irregolari con i versamenti). Altri cinque sono dislocati nella fiera del centro storico e un solo moroso è stato trovato nel mercato del rione di San Giuliano. A Cusano Milanino, invece, il nuovo assetto della fiera settimanale ha fatto sollevare diverse polemiche tra i residenti e gli ambulanti, che sono state anche raccolte in una mozione delle forze di opposizione che sarà discussa in aula mercoledì sera. "Siamo stati avvisati solo con due settimane di anticipo del cambiamento, con un foglio che ci è stato dato in mano per comunicarci la nuova disposizione dei banchi - denunciano gli operatori -. I nuovi spazi sono insufficienti, siamo tutti troppo vicini e non abbiamo avuto neanche il tempo di informare i nostri clienti". Le criticità riguarderebbero in particolar modo via Montegrappa, soprattutto all’altezza dei civici 7 e 9, e via Guarnazzola: in queste strade i residenti lamentano restringimenti degli accessi tali da rendere difficoltoso il passaggio dei mezzi di soccorso in caso di necessità. Si chiede così un passo indietro al Comune, con un tavolo di dialogo tra commercianti e abitanti. Inoltre, è pendente un ricorso al Tar Lombardia proprio sulla nuova pianta del mercato in relazione all’assegnazione degli spazi: il giudice amministrativo dovrebbe esprimersi a gennaio e, se l’istanza dovesse essere accolta, l’intero disegno della fiera potrebbe essere rimesso in discussione, con un ulteriore spostamento degli ambulanti. La.La.