Ambiente, la delibera sull’edilizia: "Sconti per chi riduce l’impatto"

Criteri Ambientali Minimi applicati anche a servizi privati d’interesse pubblico. Poi estensione a tutte le opere

Ambiente, la delibera sull’edilizia: "Sconti per chi riduce l’impatto"

Ambiente, la delibera sull’edilizia: "Sconti per chi riduce l’impatto"

La cornice è il Piano Aria Clima del Comune di Milano e la sperimentazione sarà un banco di prova per poi estendere la misura a tutta l’edilizia privata. Con l’obiettivo di "ridurre il più possibile l’impatto ambientale" e migliorare le prestazioni del patrimonio edilizio, Palazzo Marino ha deciso di estendere l’applicazione dei Cam, i Criteri Ambientali Minimi, già obbligatori per l’edilizia pubblica, anche nell’ambito dei servizi privati di interesse pubblico o generale, come ad esempio la costruzione di scuole o asili privati.

A seconda delle misure viene assegnato una sorta di punteggio che, con varie modulazioni, consente di ridurre i costi di costruzione. Una disposizione in attuazione del Piano Aria Clima e utile, quindi, anche alla rimodulazione dei costi di costruzione dovuti dagli operatori. "Un significativo passo avanti nella direzione della qualità ambientale in ambito edilizio compiuto dal Comune di Milano – sottolinea l’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi – che muove dall’obiettivo di una città con nuovi standard ambientali".

I Criteri Ambientali Minimi sono requisiti volti a individuare la migliore soluzione progettuale e il miglior prodotto sotto il profilo ambientale, prendendo in considerazione elementi come la riduzione dell’effetto "isola di calore estiva", il risparmio idrico, il benessere termico alle emissioni, per arrivare alla demolizione selettiva con recupero e riciclo. L’applicazione di ogni Cam consentirà una riduzione del contributo di costruzione dovuto: fino a un massimo del 50% per gli interventi di interesse pubblico o generale, e fino al 60% nel caso di servizi privati convenzionati per l’infanzia (fascia 0-3 anni).

"La delibera, che è stata approvata ieri dalla giunta e dovrà ora passare all’esame del Consiglio comunale – spiega il Comune – anticipa in via sperimentale un provvedimento analogo che riguarderà tutta l’edilizia privata".

A.G.