L’agguato di venerdì sera a Solaro, con il grave ferimento di un uomo a colpi di bastone e machete, riporta in primo piano l’emergenza sicurezza legata allo spaccio di droga e alle occupazioni abusive nella zona del Parco delle Groane. L’aggressione è avvenuta sulla strada che collega via 5 Giornate e via Carlo Porta, un tratto di strada senza nome di poco più di 50 metri. A chiamare i soccorsi un passante che avrebbe visto l’uomo ferito barcollare e cadere a terra. "L’impressione è che si sia trattato di un gesto mirato nei confronti di una persona che forse non vive lì", ha riferito la sindaca Nilde Moretti che, come altri residenti della zona, punta il dito soprattutto sulla situazione delle palazzine abbandonate di via San Pietro, poche decine di metri più in là. Si tratta di un cantiere di palazzine residenziali di pregio, abbandonato ormai da anni, diventato un dormitorio di sbandati. "Nonostante le ordinanze e i solleciti, il curatore fallimentare non ha ancora provveduto a sigillare gli ingressi per impedire gli accessi illegali e questo sta creando da tempo grossi problemi a chi vive nel quartiere", continua la sindaca. Non è ancora chiaro se l’agguato dell’altra sera sia legato alle presenze nelle palazzine occupate e al fenomeno dello spaccio di droga ancora ben radicato da queste parti. Nei boschi del Parco delle Groane costeggiati dalla pista ciclabile si possono incontrare gli spacciatori appostati, che ormai utilizzano costantemente la tecnica del “take away“: sbucano dal bosco nel momento in cui il cliente avvisa d’essere arrivato con un messaggio sul cellulare e completano le operazioni di consegna e riscossione in pochi secondi. Dopo la chiusura delle stazioni ferroviarie di Ceriano Groane e Cesano Groane, che ha tolto a diverse centinaia di consumatori da tutta la Lombardia la possibilità di raggiungere in treno le zone di spaccio, i clienti arrivano soprattutto in macchina, sulle strade che attraversano il parco delle Groane verso Sud, quindi passando da Cesate, Senago, Garbagnate, fino a Bollate. Al fenomeno dello spaccio sono legati diversi episodi di violenza da queste parti, l’ultimo nel maggio scorso: un giovane fu trovato morto a Cesate, identificato in seguito come un 29enne di origini marocchine.
Gabriele Bassani