Alt agli infortuni sul lavoro: "Maggiore prevenzione da inserire nei contratti"

Scaramella (Fiom Cgil): è chiaro che gli obblighi di legge non sono sufficienti. Vanno allargati i Break Formativi da tenersi direttamente nei reparti.

Alt agli infortuni sul lavoro: "Maggiore prevenzione da inserire nei contratti"

Alt agli infortuni sul lavoro: "Maggiore prevenzione da inserire nei contratti"

È allarme per gli infortuni sul lavoro, a richiamare maggiore attenzione e interventi è Raffaele Scaramella (Fiom Cgil di Varese) con una riflessione su questi temi. "Alla luce dell’ultimo infortunio accaduto, alla Imes di Sumirago, ad un lavoratore di 68 anni e al collega di 47 con dinamiche e responsabilità ancora da chiarire e che sono al vaglio degli inquirenti – scrive – è ormai chiaro che gli infortuni sul lavoro non possono essere classificati e circoscritti in una sola categoria lavorativa, in una sola fascia di età, o individuati su uno specifico territorio. L’allarme è nazionale ed è lampante che gli obblighi di legge in vigore oggi non sono sufficienti ad arginare una strage e un’altrettanta grave serie di infortuni che molto spesso portano ad invalidità permanenti".

Il rappresentante varesino della Fiom fa rilevare che "le cause sono note, la continua corsa verso il costo più basso, la prima, come negli appalti, in tutti i sistemi di subfornitura e nei servizi poveri. Ma c’è anche la diffusa percezione distorta dei rischi e dei pericoli e l’incapacità da parte delle aziende di ascoltare i propri dipendenti". Bisogna intervenire quindi e per Scaramella "serve alzare il livello di attenzione dei lavoratori, dei preposti, dei responsabili, fino al datore di lavoro in persona, spesso minimamente coinvolto. In qualche azienda, stiamo sperimentando strumenti come i Near-Miss, e i Break Formativi, quando svolti con cura, questi concorrono ad alzare il livello di attenzione, stimolando la prevenzione". Anche la contrattazione aziendale può essere un incentivo al rispetto delle procedure di sicurezza. "Si tratta di un cambio culturale nella contrattazione interessante – spiega Scaramella – rispetto alla premialità sul basso numeri di infortuni che noi Fiom abbiamo da tempo respinto, oggi alcune aziende hanno accettato di verificare le procedure di sicurezza e su queste incentivare il comportamento che ricerca la massima prevenzione". E per la prevenzione è fondamentale la formazione, importante sotto questo profilo il Break Formativo che non si svolge in un’aula tradizionale, ma direttamente nei luoghi di lavoro, all’interno dei reparti o presso le postazioni, quindi basato sul coinvolgimento attivo dei lavoratori nel percorso di miglioramento continuo della salute e della sicurezza.

Paolo Verri