
Un allevamento
Carpiano (Milano) - Nelle fattorie lombarde vivono più di 36 milioni di animali. Un patrimonio prezioso, "ma ora una stalla su dieci è a rischio di chiusura", avverte la Coldiretti. La recente visita dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini a due cascine del Milanese (a Carpiano e Bellinzago Lombardo) ha contribuito a riaccendere i riflettori sul mondo agricolo e zootecnico. Uno dei settori che, con l’attuale congiuntura socio-economica, si sono ritrovati in difficoltà. "Per l’esplosione dei costi a livello nazionale – afferma la Coldiretti – quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività. A strozzare gli allevatori italiani è l’esplosione delle spese di produzione, in media +60%, legata ai rincari energetici, che arrivano fino al +95% per i mangimi, al +110% per il gasolio e addirittura al +500% per le bollette dell’elettricità necessaria ad alimentare anche i sistemi di mungitura e conservazione del latte. A tutto questo si aggiunge il problema della disponibilità di fieno e foraggi, la cui produzione è stata tagliata dalla siccità, con prezzi in salita anche a causa della guerra in Ucraina".
Gli allevatori del Sud Milano confermano le criticità legate all’aumentato costo dell’energia e dei mangimi. A complicare il quadro, prosegue l’associazione di categoria, c’è la "spada di Damocle della direttiva sulle emissioni industriali, che finisce per equiparare una stalla con 150 mucche a un inceneritore, o a una fabbrica altamente inquinante, andando a colpire circa 180mila allevamenti ed esponendoli al rischio di chiusura, con un effetto domino sulle attività collegate. La proposta di direttiva estende una serie di pesanti oneri burocratici a quasi tutti gli allevamenti dei settori suinicolo, avicolo e bovino, che vengono considerati alla stregua di stabilimenti industriali. Una situazione che rischia di lasciare campo libero alle importazioni da Paesi che non applicano le pratiche sostenibili di allevamento, o di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte".
In Lombardia, secondo l’analisi della Coldiretti regionale su dati dell’anagrafe zootecnica, si contano un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali, circa 27 milioni tra polli, galline, tacchini, faraone e oche, mentre le pecore e le capre sono più di 200mila. I cavalli, gli asini e i muli superano complessivamente i 50mila esemplari, i conigli sono più di 1,3 milioni.