Allergie e asma Il vademecum nell’era Covid

Chi soffre di allergie e patologie respiratorie croniche come l’asma e sta seguendo una terapia inalatoria prescritta da un medico, non deve assolutamente interromperla. Recenti studi clinici hanno infatti dimostrato che i pazienti allergici e asmatici, sia adulti che bambini, sono più tutelati dal rischio di contrarre il Covid-19. Ma come distinguere i sintomi allergici da quelli del virus? “Un Respiro di Salute” è la campagna educazionale realizzata da FederAsma e Allergie Odv per aiutare le persone a prevenire e riconoscere i sintomi, sensibilizzandole sulla necessità di continuare le proprie terapie.

"Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di allergie, di rinite e di asma allergica", spiega Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv.

"È importante rassicurare i cittadini informandoli che, oltre a mettere in atto stili di vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e anti-Covid-19, è necessario proseguire le cure prescritte per proteggersi dal virus". La campagna “Un Respiro di Salute” ha anche il patrocinio di Iar (Accademia Italiana di Rinologia), di Siaip (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), oltre al supporto di Simri (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili).

"Le linee Guida Internazionali sono chiare", aggiunge il Professore Ordinario di Pediatria Giorgio Piacentini, dell’Università di Verona, "Interrompere la terapia senza consultare il medico può comportare un peggioramento potenzialmente pericoloso per l’asma". Per avere un’informazione corretta e completa sulle allergie durante la fase 3, si può scaricare dal sito www.unrespirodisalute.it il vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 - Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le terapie. L.D’A.

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