
Allegra Magenta e Roberto Ariagno, direttore di Officina Ortopedica Maria Adelaide
Milano, 14 novembre 2019 - È una milanese doc di 31 anni l’ultimo prodotto italiano del tennistavolo paralimpico. Allegra Magenta, vittima di un incidente stradale nel 2012 e per questo costretta su una sedia a rotelle, priva del braccio destro, ha da poco conquistato la medaglia di bronzo di tennistavolo a Bangkok e ora guarda al prossimo anno, quando spera di difendere i colori azzurri a Tokyo. L’atleta ha deciso, grazie a un contributo economico della Asl di Milano di 25mila euro, di sottoporsi a un intervento per l’applicazione di una protesi di ultima generazione equipaggiata con un gomito cinematico, non elettrico, con una mano bionica I-Limb sviluppata dalla scozzese Touch Bionics e applicata da Officina Ortopedica Maria Adelaide. Un apparecchio utilizzato anche dai reduci dell’Afghanistan, con tanto di app sullo smartphone.
«Dovrò seguire un periodo di addestramento, così da poter usare questo arto al meglio. Quindi dovrò allenarmi il doppio - dice l’atleta - È una sensazione bellissima. Naturalmente non potrò usare questa protesi per gareggiare, ma sapere di poter contare di nuovo sull’arto destro per tutto il resto è di certo qualcosa di veramente importante». Laureata in chimica e impiegata all’ospedale San Carlo Borromeo di Milano, la Magenta si allena all’Asd Nerviano Tennistavolo ormai da quattro anni. «Durante una vacanza a Sestriere, nell’estate del 2013, ho conosciuto Patrizia Saccà, che mi ha convinto a provare il tennistavolo - dice -. Ho così cominciato ad allenarmi e una volta al mese mi recavo a Torino, perché nella mia città non c’era un posto dove potessi praticare questo sport. Dal 2015 mi alleno a Nerviano, dove siamo in tre a giocare ad alti livelli. C’è un clima davvero bello e tanta voglia di crescere e di migliorare».