MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Alleanza tra mafie in Lombardia. In auto revolver e droga: arrestato

In manette il 44enne Giovanni Abilone. A casa aveva pure una “stanza segreta“

In manette il 44enne Giovanni Abilone. A casa aveva pure una “stanza segreta“

In manette il 44enne Giovanni Abilone. A casa aveva pure una “stanza segreta“

È finito in manette, arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile di Milano, Giovanni Abilone, di 44 anni, tra gli indagati per associazione di stampo mafioso nella maxi inchiesta “Hydra” della Dda di Milano e dei Carabinieri del Nucleo investigativo. Adesso, l’accusa è di spaccio di droga, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, armi da guerra e armi clandestine con relativo munizionamento.

Mercoledì, i poliziotti lo hanno controllato in piazza San Babila: nella sua auto nascondeva 19 dosi di cocaina, circa 24 grammi. Non solo: dentro una borsa appesa al sedile del passeggero c’era un revolver calibro 38 con 5 proiettili nel tamburo. Poi la perquisizione è proseguita a casa sua, a Taino (Varese), dove gli investigatori hanno individuato nel magazzino per gli attrezzi una “stanza segreta“ con dentro armi e munizioni. Sequestrate sei pistole, due mitragliatrici, due fucili e circa 1.300 munizioni, oltre a caricatori e silenziatori.

Ora Abilone è a San Vittore in attesa di convalida. Stando all’inchiesta "Hydra", avrebbe preso parte ad alcune riunioni a Castelvetrano e con lui, nella “costola“ di Cosa Nostra, ci sarebbe stato Paolo Aurelio Errante Parrino. Quest’ultimo, 77 anni, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il "punto di raccordo" tra il presunto "sistema mafioso" in Lombardia e il "capo dei capi" Matteo Messina Denaro, che era suo cugino da parte di madre.