Alle superiori una svolta energetica

Efficientamento in arrivo in 120 istituti sui 153 dell’area metropolitana. Si comincia da Cernusco

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di Barbara Calderola

Le bollette sono raddoppiate per tutti, ma nelle scuole superiori dell’hinterland si parla di milioni: 21 per l’esattezza nel 2021, e ora solo nei primi sei mesi di quest’anno siamo già a 22. "A fine anno raggiungeremo i 44. La situazione è insostenibile". Ma la strada giusta per Roberto Maviglia, ex sindaco di Cassano, ora consigliere di Città metropolitana con delega all’edilizia scolastica, è già tracciata e si chiama "efficienza energetica degli istituti". È così che l’ex Provincia si è lanciata in un’impresa "senza precedenti in Italia e in Europa per il tipo di contratto che prevede": la gara "a rendimento garantito" estesa a 120 delle 153 scuole del Milanese. Con cantieri in partenza all’Ipsia Majorana di Cernusco sul Naviglio, ma operai e ruspe arriveranno quasi dappertutto: "Un bando da 60 milioni, che siamo riusciti a lanciare avendone a disposizione “solo” i 14 di fondi strutturali Ue. Il resto lo mettono le aziende vincitrici che gestiranno gli impianti per 15 anni".

Nei licei, nei tecnici, nei professionali si farà un salto in avanti rispetto a ora, "ci sono sedi che arriveranno a risparmi del 70%, altre del 20, dipende dalle condizioni di partenza: non sono tutte uguali, la media è 35. Un risultato importante – sottolinea il consigliere –. L’indipendenza energetica si sposa con la difesa dell’ambiente: in certi casi saranno sostituiti infissi e caldaie, al Parco Nord a Cinisello il gas scomparirà per essere sostituito da biomasse".

L’operazione "è scattata prima che la crisi internazionale ci mettesse lo zampino: ora più che mai – sottolinea Maviglia – è necessario andare in questa direzione. C’è un problema contingente: dobbiamo pagare i conti e per fare fronte a rincari come quelli dei nostri istituti è possibile solo ottenere risorse straordinarie a fondo perduto, la rateizzazione non ci salverebbe dal default. Il piano elaborato dal governo è un passo – un grado in meno, un’ora in meno – ma non può salvare bilanci che sarebbero affossati in un attimo dai rialzi. Sono comunque misure da adottare senza indugio. Ci aiutano a riflettere anche sui nostri stili di vita. Mai come in questi mesi abbiamo toccato con mano la necessità di cambiare abitudini".

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