
Tornano le visite in presenza nelle Rsa del Sud Milano. Tra le prime a organizzarsi, la Castellini di Melegnano (poco meno di 350 ospiti): si parte domani, sarà l’Auditorium il luogo dei ritrovati abbracci. "Chi non possiede i requisiti per le visite in presenza - precisa il presidente Natale Olivari - potrà continuare con gli incontri attraverso il vetro". La decisione di aprire le porte della Rsa, in linea con l’ordinanza dell’8 maggio del ministro della Salute Roberto Speranza, risponde a una forte esigenza delle famiglie che da tempo, e non solo a Melegnano, invocano la possibilità di avere un contatto più stretto coi propri cari.
Anche alla Rsa di Mediglia scaldano i motori. "Siamo già preparati, stiamo aspettando la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale per partire", dichiara la direzione della Residenza Borromea, tristemente salita alle cronache durante la prima ondata dell’epidemia, che aveva causato la morte di quasi la metà dei 148 ospiti. "Da tempo siamo una struttura covid-free - hanno ribadito - e già lo scorso autunno, durante le belle giornate, permettevamo le visite dei parenti all’aperto e col distanziamento. Al momento le visite avvengono dietro un vetro, utilizzando l’interfono". Più cauti alla residenza Gli Oleandri di Rozzano (110 ospiti), dove per riaprire si aspetta l’emissione vera e propria del "green pass Covid", il certificato verde "che è atteso per la seconda metà di maggio: è questa la procedura che ci viene indicata - dice il presidente Alberto Pilotti -. Nel frattempo, proseguono le visite attraverso il plexiglass".
Valeria Giacomello e Alessandra Zanardi