
Allarme botti: al parco 1 i primi danni. I vandali hanno fatto esplodere un cestino dei rifiuti e lanciato...
Allarme botti: al parco 1 i primi danni. I vandali hanno fatto esplodere un cestino dei rifiuti e lanciato bottiglie con petardi sul laghetto ghiacciato. È solo uno dei tanti danni provocati quando ancora mancano due giorni ai festeggiamenti di Capodanno. Nonostante le raccomandazioni a limitare l’uso dei fuochi artificiali e il divieto di vendita ai minori, spesso aggirato da adulti incoscienti, le esplosioni si susseguono giorno e notte ovunque da inizio mese, senza soluzione di continuità.
Da quando i fuochi artificiali sono reperibili ovunque e si possono acquistare anche online il problema è diventato davvero un’emergenza. A fare danni sono soprattutto bande di ragazzini, spesso di 13-14 anni, che imperversano ovunque in città. E per fare il botto più grosso non esitano ad infiliare petardi e miccette nei tombini, nei contenitori dei rifiuti e addirittura nelle marmitte delle auto.
La Leidaa lancia l’ennesimo appello contro l’uso dei fuochi pericolosi per chi li spara, per le persone e per gli animali. "È iniziato infatti un periodo molto difficile per gli animali. Ci appelliamo a tutti perché non acquistino e non adoperino botti e fuochi d’artificio. Anno dopo anno il numero delle vittime è esageratamente e vergognosamente alto: adulti e bambini feriti, è una realtà incomprensibile ma in tantissimi sono disposti a correre rischi inutili. Inoltre i giorni dopo la famigerata "battaglia di botti" restano sulle strade migliaia di botti inesplosi "altrettanto pericolosi per tutti".
Mas.Sag.