REDAZIONE MILANO

Alla San Riccardo Pampuri aumentano i decessi

Si è attestato a diec il numero degli ospiti della rsa morti a causa diretta o indiretta del virus

In questo fine settimana è salito a dieci il numero dei decessi causati (direttamente o indirettamente) dal covid-19 nella rsa di Morimondo. Questo nonostante il momento peggiore per ospiti e operatori della struttura, vissuto circa due settimane fa, sembrasse ormai alle spalle. "Al momento la situazione pare sotto controllo - ha spiegato il presidente della Fondazione San Riccardo Pampuri, Maurizio Spelta -. In diversi casi, almeno la metà, si è trattato di persone la cui salute era già molto compromessa, dunque sulle quali il covid-19 ha probabilmente influito nel determinare un peggioramento delle condizioni. Il discorso vale anche per la donna che è deceduta in questo fine settimana.

Ad oggi gli ospiti positivi sono asintomatici mentre gli operatori contagiati sono in fase di guarigione. Non ci sono ulteriori necessità di ricoveri". Quanto è capitato alla rsa di Morimondo è un caso praticamente unico, se guardiamo alla situazione delle strutture del territorio nel corso della seconda ondata.

Le prime positività alla San Riccardo si erano manifestate all’inizio di ottobre, generando una escalation che in pochi giorni aveva portato al contagio del 90% degli ospiti, parliamo di oltre quaranta persone, nonostante tutti i tentativi messi in campo per provare ad arginare l’epidemia. È proprio in seguito sull’accaduto si erano verificati alcuni decessi. "Diversamente da quanto accaduto in primavera, questa volta il virus ci ha anticipati - ha aggiunto Spelta -. Questo malgrado siano state adottate tutte le procedure necessarie. È stato un periodo duro anche per i nostri operatori. Speriamo che ora la situazione migliori".

Francesco Pellegatta