Alfredo Cospito torna in carcere a Opera: dimesso dopo il ricovero all'ospedale San Paolo

L'anarchico, in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis, ha inasprito il digiuno: non assume più integratori, solo acqua e sale

Milano, 27 febbraio 2023 -  Alfredo Cospito è stato ritrasferito nel carcere di Opera, presso il Servizio di assistenza integrata. L'anarchico, in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis, si trovava da alcuni giorni ricoverato nell'ospedale San Paolo di Milano a causa delle sue condizioni di salute. Lo si apprende da fonti della difesa.

Le condizioni restano stabili, senza segnalazioni nelle ultime ore di particolari criticità. Cospito si trova nel padiglione del Servizio assistenza intensificata, dove era stato portato a fine gennaio dal carcere di Sassari. Il Sai (servizio assistenza intensificata) di Opera, infatti, è in grado di garantire la massima assistenza per le condizioni in cui si trova: dopo l'ultimo verdetto della Cassazione, l'anarchico ha inasprito il digiuno non assumendo più integratori. Da ora in poi assumerà soltanto acqua e sale. "Questa mattina ha preso un po' di zucchero e ha deciso poi di non prenderlo più, da venerdì non ha più preso nemmeno l'orzo", riferisce il legale che lo ha incontrato oggi nel padiglione penitenziario dell'ospedale su delega del difensore di Cospito, l'avvocato Flavio Rossi Albertini. Sempre secondo quanto spiegato dal penalista nel, Sai del carcere di Opera non sarebbe presente la strumentazione per il monitoraggio dello stato del cuore. "Dicono che ha preso un po' di peso. Sarà lo zucchero dice lui. O il fatto che lo pesano vestito, con diversi maglioni, e con le scarpe". Cospito ha riferito anche di sentirsi un po' più stanco, dopo l'interruzione del potassio di venerdì. Ma "il morale pare alto".

Cospito era stato portato al reparto di medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo di Milano lo scorso 11 febbraio. Il medico di fiducia, consulente dell'avvocato Flavio Rossi Albertini, dopo la visita sabato scorso aveva chiarito che "persiste" un quadro di "grave denutrizione" con "atrofia muscolare diffusa". Aveva parlato di una condizione ancora stabile coi parametri vitali che tengono, "sovrapponibile" a quella dei giorni scorsi, ma che potrebbe "aggravarsi di giorno in giorno". Nelle prossime ore l'anarchico della Fai dovrebbe ricevere la visita di uno dei legali del pool difensivo.

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