Alfredo Cospito parla dal carcere di Opera: "Io voglio vivere"

L'anarchico in sciopero della fame ha ricevuto la visita del consigliere regionale lombardo Michele Usuelli: "Mi è parso molto lucido"

Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da oltre 100 giorni contro il regime di carcere duro 41-bis a cui è sottoposto, ha ricevuto la visita in cella del consigliere regionale lombardo di +Europa/Radicali Michele Usuelli. L'esponente politico, candidato alle elezioni regionali nella lista civica del candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino, uscito dal carcere di Opera, dove l'ideologo della Federazione informale anarchica, è stato di recente trasferito dalla struttura di Sassari, ha parlato delle condizioni di Cospito con l'Ansa.

"Io voglio vivere - ha detto Cospito a Usuelli, secondo quanto riportato dallo stesso consigliere regionale, che poi ha aggiunto - E' apparso molto lucido. Sente la responsabilità della sua iniziativa per l'umanizzazione del 41 bis, pur comprendendo la necessità di impedire la comunicazione tra quei detenuti e il mondo esterno".

Cospito ha iniziato il suo sciopero della fame per protestare contro il carcere duro mentre è detenuto in attesa di sentenza di Appello (ricalcolo della pena) dopo essere stato condannato per un attentato incendiario alla scuola carabinieri di Fossano, in Piemonte. L'esplosione dei due ordigni confezionati dal 55enne pescarese e da altri anarchici non provocò alcun morto e nemmeno feriti. Ciononostante l'ipotesi di reato è stata qualificata come strage politica dalla Cassazione, fattispecie su cui pende anche un quesito della Corte d'Appello sulla possibilità di riconoscere l'attenuante della "tenuità del fatto" a fronte dell'accusa di strage politica. E' di oggi la notizia che Cospito - già dimagrito di oltre 40 chili - voglia anche interrompere gli integratori.

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