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Alessia Pifferi, il vicino di casa indagato per favoreggiamento della prostituzione: le faceva incontrare uomini

Il conoscente avrebbe aiutato la donna accusata per l'omicidio della figlia Diana a incontrare clienti con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in cambio di denaro

Alessia Pifferi in tribunale per l’udienza del processo d’appello

Milano – È indagato per favoreggiamento della prostituzione un vicino di casa di Alessia Pifferi, la 37enne a processo davanti alla Corte d'Assise di Milano per l'omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana di 18 mesi, morta di stenti nel luglio del 2020. A quanto si apprende, il conoscente l'avrebbe aiutata a incontrare alcuni uomini con i quali Alessia avrebbe avuto rapporti sessuali in cambio di denaro.

Lo si è scoperto oggi in aula quando l'uomo è stato convocato come testimone indagato in procedimento connesso e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Fuori dall'aula ha poi spiegato ad alcuni cronisti di essere stato tra i primi ad entrare nell'appartamento di via Parea dopo il ritrovamento del corpo della bambina, come ha raccontato anche un'altra vicina sentita questa mattina.

Era indagato da alcuni mesi ma ha scoperto solo lo scorso sabato, 48 ore prima di testimoniare, di essere indagato dalla Procura di Milano per favoreggiamento della prostituzione. Il vicino di caso dell'appartamento al piano di sotto di Alessia Pifferi, Massimiliano Superchi, ha scelto di avvalersi della facolta' di non rispondere quando nelle vesti di imputato in un procedimento connesso si e' seduto sul banco dei testimoni nell'aula della Corte di assise milanese dove la 37enne e' a processo per l'omicidio pluriaggravata della figlia Diana.

Dalle analisi delle chat del telefono di Pifferi gli investigatori della Squadra mobile hanno rintracciato alcune conversazioni in cui Superchi avrebbe cercato di procacciare alla donna clienti con cui pattuire prestazioni sessuali a pagamento per poche decine di euro. Il processo riprendera' il prossimo 19 settembre con le deposizioni dei consulenti tecnici dell'avvocato difensore di Pifferi.

Il processo a carico della donna è stato rinviato al prossimo 19 settembre, quando saranno sentiti gli ultimi testimoni e quando è previsto l'esame in aula dell'imputata, assistita dall'avvocato Alessia Pontenani. Sempre alla prossima udienza saranno poi convocati i consulenti della difesa.