"L’amministrazione comunale non ci dice la verità. Gli alberi sono importanti, vanno tutelati per migliorare l’ambiente in cui viviamo". Ad alzare la voce contro l’abbattimento degli alberi a Rho è il Gat acronimo di "Gruppo ambiente e territorio". Dopo le critiche delle forze politiche di minoranza, questa volta malumori e interrogativi arrivano da un neonato gruppo di cittadini che si sono riuniti per porre attenzione ai temi e alle problematiche ambientali del territorio rhodense. "Durante i mesi di luglio e agosto l’Amministrazione ha abbattuto numerosi alberi sul territorio, decisione che ha destato preoccupazione, sollevato domande e in alcuni casi anche critiche sull’opportunità di questo intervento - scrive il gruppo - per quanto riguarda il taglio alberi in viale dei Fontanili e in viale De Gasperi, ci sono alcuni aspetti che vorremmo fossero chiariti da parte dell’Amministrazione. In un primo comunicato dichiarava che avrebbero dovuto essere abbattuti 59 alberi mentre in due comunicati successivi, a lavori già iniziati, si veniva a sapere che gli alberi da tagliare erano ben 450, un numero di gran lunga maggiore e che ha avuto un impatto ben diverso per l’ambiente". Il Comune aveva spiegato che i provvedimenti erano stati presi a "tutela dell’incolumità pubblica", in altre parole gli abbattimenti erano necessari perché gli alberi erano rischio caduta, danneggiati da età, malattie e siccità delle estati 2022 e 2023. Il Comune aveva spiegato, "ci fidiamo degli agronomi che hanno realizzato dettagliate schedature, pianta per pianta". Ma il Gruppo ambiente e territorio è perplesso, chiede maggiore trasparenza nei confronti della cittadinanza e di poter "visionare le schede tecniche con cui viene attestata l’instabilità degli alberi oggetto d’’intervento".
Ma non solo, chiede anche "di sapere da chi è composta la commissione tecnica di cui si è avvalsa l’Amministrazione per decidere l’abbattimento delle piante". "Ci piacerebbe vedere un’amministrazione comunale più attenta alla cura del verde, in un contesto cittadino sempre più minacciato dalla cementificazione e dagli interessi immobiliari - conclude il Gruppo ambiente e territorio - e se è pur vero che un’Amministrazione ha delle responsabilità sull’incolumità pubblica, deve monitorare quando vi sono alberi ritenuti a rischio cedimento, è anche vero che deve intervenire per migliorare l’ambiente, tutelare il patrimonio arboreo per contrastare le fonti d’inquinamento e per avere un effetto refrigerante per le alte temperature estive".