MARIO CONSANI
Cronaca

Vende ad altri la casa che piace a lei, minaccia l’agente immobiliare con un coltello

Tra urla e minacce della donna armi alla mano, l'agente dopo un attimo di choc è scappato a rifugiarsi in bagno

RISCHIO Una trattativa apparentemente semplice si è trasformata in un film horror

Milano, 14 agosto 2018 - La casa che avrebbe voluto acquistare ormai era stata venduta. E lei c’era rimasta malissimo. Così è tornata in quell’agenzia immobiliare fuori di sé e con tutta l’intenzione di farsi sentire. E per essere più convincente ha portato anche uno sfollagente metallico e un coltello a serramanico. Entrata nel negozio, ha subito preso di mira il venditore colpevole di averla illusa e poi “tradita”. Tra urla e minacce della donna armi alla mano, quello dopo un attimo di choc è scappato a rifugiarsi in bagno. Ma lei non mollava: pugni e calci contro la porta della toilette affinché l’agente uscisse di lì e le proponesse qualche altra abitazione alla sua portata. Alla fine è dovuta intervenire la polizia. Scene da film, in effetti riprese integralmente dalle telecamere interne del negozio. La protagonista, una 42enne italiana con tre figli che aveva adocchiato una casa popolare in vendita nell’agenzia Tempocasa di viale Fulvio Testi. Peccato che tra un discorso e l’altro con il titolare dell’ufficio, l’appartamento fosse già stato venduto. La donna se l’è legata al dito e qualche ora dopo aver saputo che l’oggetto (immobiliare) dei suoi desideri era ormai irraggiungibile, si è ripresentata in agenzia con intenzioni bellicose. E dopo aver dato in escandescenze con urla e strepiti, ha tirato fuori dalla borsa lo sfollagente telescopico in metallo e il coltello a serramanico, «scagliandosi contro l’agente», come dice il capo d’imputazione, il quale però «riusciva a scappare chiudendosi dentro un ufficio».

A quel punto lei si esercitava a calci e pugni contro la porta del locale accompagnando lo sfogo con frasi gentili all’indirizzo dell’uomo tipo: «Io ti ammazzo!!!». Il suo obiettivo, in realtà, non era tanto quello di togliere davvero di mezzo lo sfortunato agente immobiliare, quanto - come si legge negli atti - quello di «costringerlo ad uscire dal bagno» nel quale lui aveva trovato scampo, per iniziare «una trattativa per individuare un immobile da acquistare» ovviamente il più possibile simile a quello ormai perduto. Consapevole del fatto che, visti i modi gentili con cui lei aveva avviato il dialogo, era assai probabile che l’agente volesse darsela a gambe piuttosto che mostrarle qualche bilocale in offerta, per essere ancora più convincente, appoggiati momentaneamente sfollagente metallico e coltello, la donna ormai irrefrenabile aveva deciso di imbracciare l’estintore a mo’ di ariete nel caso il responsabile Tempocasa non fosse uscito dal suo nascondiglio. È finita con l’intervento delle forze dell’ordine allertate dalla stessa vittima e con la protagonista bloccata ma solo dopo essere riuscita a lasciare «profondi buchi sulla superficie delle due porte», non contribuendo certo a migliorarne l’aspetto. Denunciata la donna a piede libero, ora la Procura ha formalmente chiuso le indagini sulla vicenda, accusandola di due episodi di violenza privata, danneggiamento e porto abusivo di armi.