L’impennata degli affitti: a Sesto San Giovanni aumenti del 15%

L’inflazione e l’incertezza sul futuro spingono a cercare soluzioni temporanee L’unico Comune dell’hinterland in controtendenza è Cernusco sul Naviglio

Giovane coppia guarda affitti case

Giovane coppia guarda affitti case

Cernusco (Milano) -  Stangata sugli affitti in provincia, domanda e inflazione spingono i prezzi, aumenti fino al 15,6% in un anno a Sesto, la più cara, a Segrate invece l’impennata si ferma al 5,5%. Da luglio a settembre sono cresciute tutte tranne Cernusco (-2,3%), anche se rispetto a 12 mesi fa il costo al metro quadro è aumentato del 4,5% anche sul Naviglio. Aumenti anche negli altri principali centri dell’hinterland, per un contratto di locazione bisogna sborsare almeno 11,6 euro al metro quadro, il valore di Rho. Quindi per un appartamento di 100 metri si arriva anche a 1.160 euro al mese. Ma la media sul territorio è ancora più elevata, oltre i 12 euro al metro. Peggio il dato regionale che arriva a 15,6 trascinato all’insù dalla carissima Milano, a 20.

È il quadro tratteggiato nel terzo trimestre da uno studio di Idealista.it che certifica un incremento della pigione in tutti le città dell’hinterland, nell’ex Stalingrado d’Italia ormai diventata un posto per ricchi è dell’8,8%, a Rho del 7,1, a San Donato del 6,7, mentre a Cinisello è stabile. "La crescita annuale degli affitti si sta raffreddando, a dimostrazione del fatto che in alcune zone i prezzi di richiesta già superano la soglia di accessibilità da parte degli aspiranti inquilini – spiega Vincenzo de Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi del sito immobiliare –. Anche se per i prossimi mesi stimiamo ancora un rincaro. L’aumento dei tassi d’interesse e la maggiore difficoltà ad accedere a un mutuo farà optare molte persone per l’affitto con la prospettiva di nuove tensioni sui prezzi".

La provincia è una valida alternativa soprattutto per le giovani coppie che provano a coniugare voglia di verde e risorse limitate, ma la ricerca si concentra dove le infrastrutture offrono collegamenti veloci con Milano, uno scenario con ovvia ricaduta sulla dinamica domanda-offerta che fa di nuovo salire le quotazioni.

La tendenza era cominciata dopo il lookdown. Le restrizioni imposte dal virus avevano spinto molto famiglie a lasciare la metropoli per centri più piccoli, ma serviti. Una fotografia che ha un riflesso nell’aumento dello 0,4% medio sulle locazioni nel terzo trimestre in controtendenza con la frenata che si registra in altre zone della Regione: l’hinterland è una delle 75 province italiane dove gli esborsi si fanno più pesanti.

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