REDAZIONE MILANO

Affitti in nero e sovraffollamenti: un algoritmo stana i “furbetti“

Stretta sulle locazioni irregolari, la polizia locale incrocia i parametri che consentono di individuare le situazioni sospette

Affitti in nero, falsi residenti, situazioni di sovraffollamento all’interno degli immobili: un algoritmo aiuta a individuarli.

Si perfezionano gli strumenti d’indagine a uso dei Comuni per cercare di scandagliare anomalie e irregolarità dal punto di vista abitativo. I cambi di residenza un po’ troppo frequenti sono solo alcuni dei campanelli di allarme; sotto la lente anche le anomalie patrimoniali (persone che risultano senza un lavoro, ma sono intestatarie di molteplici auto e veicoli).

I parametri vengono incrociati in una sorta di schema matematico e consentono d’isolare le situazioni potenzialmente sospette. Poi ci sono elementi che nascono dall’osservazione diretta, come quantitativi di rifiuti domestici che risultano discrepanti rispetto al numero ufficiale di occupanti di un immobile. Questi fattori sono funzionali ai controlli della polizia locale, che a San Giuliano ha annunciato una stretta proprio sul fronte delle locazioni.

Si punta a stanare i furbetti, dai proprietari che sfruttano situazioni di particolare disagio e fragilità fino agli inquilini che si rendono conniventi di certi meccanismi, magari innescando un circuito poco trasparente di subaffitti.

Del resto, la pratica delle locazioni irregolari è ancora piuttosto diffusa sul territorio e va contrastata "perché favorisce il degrado urbano e il sovraffollamento degli stabili, incidendo sulla qualità di vita dell’intera comunità - spiega il comandante della polizia locale Giovanni Dongiovanni -. Anche le segnalazioni dei cittadini possono rivelarsi preziose per orientare le verifiche".

Gli annunciati controlli andranno a sommarsi a quelli già effettuati negli ultimi tre anni, che hanno permesso d’individuare più di un’irregolarità. È grazie al lavoro degli agenti, ad esempio, se sono stati pizzicati due immigrati di origine georgiana che occupavano in maniera irregolare un appartamento di Borgolombardo e avevano al loro attivo un nutrito curriculum di furti e rapine. È solo uno degli episodi, "situazioni di sommerso le riscontriamo quasi quotidianamente nella nostra attività – prosegue il comandante –: a volte basta un semplice controllo stradale o un sopralluogo in un’attività commerciale, per far emergere delle anomalie, sulle quali indagare. Non sono mancati casi di persone che abitavano in box e sottotetti".

Non più tardi di due settimane fa, la polizia locale di San Giuliano è andata in soccorso a una famiglia di origine peruviana, buttata fuori casa dal proprietario dell’appartamento che la stessa famiglia aveva preso in affitto, senza un contratto. Madre, padre e figlioletto di tre mesi si sono ritrovati in mezzo a una strada, al freddo, senza sapere cosa fare: gli agenti hanno assicurato loro un primo sostegno.

"Le verifiche puntano anche a combattere il fenomeno dei falsi residenti, che usufruiscono di servizi, senza averne diritto. È una questione di equità", aggiunge il sindaco Marco Segala.

Alessandra Zanardi