Scatola nera, motore e "diario": le risposte dai resti dell'aereo caduto

Inchiesta della Procura di Milano fra Italia e Romania: disastro colposo. Al vaglio sicurezza e manutenzione

L'aereo caduto a San Donato Milanese

L'aereo caduto a San Donato Milanese

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Filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, testimonianze, la scatola nera del Pilatus Pc-12 precipitato, i resti del motore e i documenti su controlli e manutenzione periodica, probabilmente effettuata in Romania. Elementi dai quali partiranno le indagini coordinate dalla Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per disastro aereo colposo. Un primo punto di partenza è il ritrovamento fra le lamiere contorte della scatola nera, il dispositivo elettronico per la registrazione dei dati progettato per resistere agli incidenti. Dall’analisi dovrebbero arrivare risposte su quello che è successo nei cieli sopra Milano.

Sono stati inoltre acquisiti i video delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso il momento, pochi secondi, dell’impatto del piccolo aereo privato fabbricato in Svizzera e immatricolato in Romania che alle 13.07 si è schiantato sull’edificio in fase di ristrutturazione a pochi passi dal capolinea della metropolitana. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ieri ha preso visione di alcuni filmati, nel corso di un sopralluogo con il pm Giovanna Cavalleri. "Si vede la fiammata al momento dell’impatto. Ora dobbiamo acquisire anche tutta la documentazione necessaria per ricostruire la dinamica del disastro. Al momento è troppo presto per qualsiasi ipotesi", sottolinea. Una cautela d’obbligo, di fronte a indagini che sono alle primissime fasi e potrebbero spostarsi anche in Romania, per acquisire i documenti sul Pilatus Pc-12. "Si sa – aggiunge il magistrato – che il volo è stato seguito fino a un certo punto. Dopo si è verificata qualche anomalia nella traccia radar e poi è precipitato". L’aereo è "impattato sul tetto" dell’edificio e da bordo non "è partito alcun segnale di allarme".

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Il procuratore aggiunto, considerato che vicino al luogo della tragedia c’è la metropolitana e la stazione degli autobus osserva che "l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche", sottolineando che comunque il triste bilancio è di otto vittime. Sul posto anche gli investigatori dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza del Volo (Ansv), che hanno avviato verifiche sull’accaduto. L’area con i resti dell’aereo è stata posta sotto sequestro e nei prossimi giorni la Procura probabilmente affiderà gli accertamenti tecnici a un pool di consulenti esperti in materia. Accertamenti che, oltre alla scatola nera, passeranno anche attraverso l’analisi del motore. Se si è davvero verificata un’avaria in volo, ipotesi che appare come la più probabile, la carcassa dell’aereo potrebbe conservarne le tracce. E rivelare le cause di una tragedia che ha spazzato via otto vite in una domenica di ottobre.  

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