MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

Addio all’italiano vero "Se ne va uno di noi"

Toto Cutugno è morto a 80 anni al San Raffele. Migliaia di cittadini intonano le sue canzoni fuori dalla chiesa, fra i colleghi Pupo e Morandi

di Mariachiara Rossi

"Buongiorno Italia con i tuoi artisti. Con troppa America sui manifesti. Con le canzoni, con amore. Con il cuore. Con più donne e sempre meno suore. Buongiorno Italia, buongiorno Maria. Con gli occhi pieni di malinconia. Buongiorno Dio. Lo sai che ci sono anch’io". I migliaia di fan, estimatori e amici raccolti nella chiesa dei santi Nereo e Achille in via Argonne a Milano, hanno dato ieri l’ultimo saluto a Toto Cutugno, scomparso lo scorso 22 agosto, intonando una delle strofe del pezzo che lo rappresentava di più e che ne aveva contribuito a costruire il mito nel mondo. Bandiere, tricolori, fisarmoniche e musicisti improvvisati non hanno mai smesso di arrangiare alla chitarra alcuni dei suoi brani - da “Solo noi“ a “Innamorati“ - creando un’atmosfera unica durante l’estremo saluto, gesti che hanno dimostrato una volta per tutte la caratura del cantautore toscano, che era da tempo malato. Persone comuni, amici, vicini di casa, conoscenti, dal semplice fiorista di fiducia all’inquilino del piano di sotto del palazzo in cui abitava, giovani ma soprattutto coetanei dei tempi d’oro della canzone melodica di Saremo. Tutti i presenti hanno voluto lasciare un omaggio personale, trattenendo a stento le lacrime per il vicino famoso di quartiere, il cui talento in vita, come spesso è capitato nella storia della musica italiana, è stato riconosciuto più all’estero che in Italia. I primi a entrare nella chiesa, la moglie Carla e il figlio Nico, frutto di una relazione extraconiugale, hanno ricevuto l’abbraccio collettivo di chi come loro amava Toto per quello che era, un uomo d’altri tempi. Al loro fianco Gianni Morandi e Pupo, due dei pochi personaggi del mondo dello spettacolo a fargli visita, a testimoniare un rapporto mai semplice con la critica musicale e il jet set. "Mi sembra che manchino un po’ di vip, in vita è stato un po’ bistrattato. Forse qualcuno si è dimenticato che noi abbiamo fatto per 40 anni tournè in tutto il mondo" commenta Pupo. "Interprete, cantautore e grande amico risponde Morandi. "L’Italiano lo cantano tutti ma non credo che le canzoni di adesso fra qualche anno verranno ricordate perché rispetto a Toto sono solo sottofondo musicale" spiega Piero Cassano dei Matia Bazar.