Addio al platano secolare Il rimpianto dei residenti

Abbattuto l’albero in piazza Bruno Buozzi accanto alla polleria Giannasi. Inutili tutti i tentativi per salvarlo, la quarta perizia ha confermato la malattia. .

Addio al platano secolare  Il rimpianto dei residenti

Addio al platano secolare Il rimpianto dei residenti

Addio al “platano di Giannasi” in piazza Bruno Buozzi a Porta Romana, a lato di corso Lodi. Il grande albero centenario che svettava a oltre 20 metri di altezza, giudicato malato e irrecuperabile è stato tagliato ieri. In “lutto“ i cittadini, soprattutto Dorando Giannasi, ieri presente, settantottenne titolare della vicina polleria che per i milanesi è un’istituzione, il quale nei giorni scorsi aveva scritto una commovente lettera d’addio al platano, presenza fissa e silenziosa che gli ha tenuto compagnia negli anni, mentre la sua rivendita di polli arrosto diventava la più famosa della città. Le operazioni sono iniziate in mattinata, quando gli operai hanno transennato la zona e successivamente hanno ridotto la chioma mentre una gru ha tenuto in tensione il tronco. Le operazioni si sono concluse nel tardo pomeriggio e andranno avanti anche oggi.

Lunedì, l’ultima relazione agronomica arrivata agli uffici del Comune ne aveva sancito la rimozione. "Con grande dispiacere per un albero di quella bellezza e di quella imponenza non possiamo fare altro – ha spiegato l’assessora al Verde Elena Grandi – purtroppo l’albero va abbattuto. La quarta perizia che abbiamo fatto dice che l’albero è fortemente a rischio, le prove di trazione hanno dato prova insufficiente, una patologia ha svuotato il tronco e c’è un rischio di caduta molto serio".

La pianta presentava infatti "un’ ampia necrosi nella parte del fusto e infezioni" e, dalle analisi, precedute da altre tre perizie nei mesi scorsi, era emerso che non erano possibili interventi conservativi. Insomma, non c’era nessuna altra strada percorribile, alternativa all’abbattimento: "Una riduzione della chioma non è perseguibile perché oltre a non risolvere il problema verrebbe ad aggravarlo", aveva precisato sempre palazzo Marino. E ancora non si sa se arriverà un’altra pianta. "Dobbiamo capire – la conclusione dell’assessore – se si potrà ripiantare qualcosa, il tornello dell’albero è troppo piccolo, a meno che non decidiamo di fare un altro intervento e di costituire una zolla più ampia". Molti residenti e passanti ieri guardavano con tristezza gli operai al lavoro e la gru che eseguiva la condanna a morte. "Che peccato – il commento di una donna –, senza il nostro platano la piazza non sarà più la stessa".

Red.Mil.

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