
Melegnano: identificato 26enne marocchino grazie alle immagini delle telecamere, 22enne tunisino fuori pericolo
Preso l’aggressore del tunisino di 22 anni accoltellato giovedì scorso nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Melegnano. Si tratta di un marocchino di 26 anni. Gli agenti lo hanno identificato partendo dalle immagini delle telecamere di sorveglianza che sono installate fuori e dentro la stazione. "In relazione al grave fatto accaduto alla stazione di Melegnano con l’accoltellamento di una persona desidero informare i cittadini che l’autore dell’aggressione è già stato individuato e fermato dalla polizia ferroviaria, che nel frattempo sta anche indagando sui motivi dell’aggressione oltre che sulla posizione di un’altra persona presente sulla scena del fatto, grazie anche alle videocamere di sorveglianza installate dal Comune e da Rfi" - sono le parole del sindaco Vito Bellomo che aggiunge - "ribadisco che ho sollecitato tutte le istituzioni preposte con la richiesta di un presidio costante o quantomeno in determinate fasce orarie della polizia ferroviaria nei pressi della stazione.
Voglio anche ringraziare tutte le forze dell’ordine per la serenità con cui hanno individuato e fermato l’autore dell’aggressione". Il fatto è accaduto alle 16.50 in piazza 25 Aprile. Il giovane è stato raggiunto da alcuni fendenti al torace e alla schiena, sferrati con un coltello. Intervenuti i soccorsi del personale della Croce bianca di Melegnano, sul posto anche un’auto medica inviata dal 118 di Milano poi il trasporto all’Humanitas in codice rosso: ora è fuori pericolo. Oltre all’aggressore fermato dalla polizia ferroviaria, sono in corso accertamenti su una seconda persona presente in sala d’attesa in quei momenti. Lo spaccio di droga dietro la cruenta aggressione avvenuta davanti a decine di pendolari. Con la vittima c’era un amico, che tuttavia non sarebbe stato in grado almeno per il momento di fornire dettagli utili. La sala d’attesa della stazione è rimasta chiusa per permettere l’esecuzione dei rilievi, a cura della Polizia ferroviaria, mentre i treni hanno continuato a circolare regolarmente. Sul posto anche carabinieri, polizia locale e scientifica. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi. Poco dopo l’accoltellamento sono arrivati anche l’assessore alla Sicurezza di Melegnano Cristiano Vailati, il comandante della polizia locale Antonio Barbato e il sindaco Vito Bellomo. Di certo questo episodio contribuirà a rendere ancor più attuale l’invito a incrementare la sicurezza, specie nella stazione e nelle aree circostanti. Non è infatti la prima volta che il Sud Milano diventa teatro di agguati e accoltellamenti legati a presunti regolamenti di conti tra pusher.