Accoltellata per un "no" La lama le buca il polmone

Vittima è un’eritrea di 22 anni sbarcata due settimane fa a Lampedusa. Aggressore un connazionale conosciuto in Africa. Arrestato per tentato omicidio

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di Marianna Vazzana

Accoltellata da un conoscente a una manciata di metri dalla panchina rossa contro la violenza sulle donne. Destino beffardo per una ragazza eritrea di 22 anni sbarcata a Lampedusa un paio di settimane fa, ferita da un trentaseienne connazionale ieri alle 8 in piazza Repubblica. Uno dei fendenti le ha perforato un polmone ed è stata operata all’ospedale Fatebenefratelli dove ora è ricoverata in rianimazione. L’aggressore è invece stato arrestato per tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito al momento dalla polizia, intervenuta in piazza Repubblica con le Volanti e la Scientifica, la ventiduenne aveva trascorso la notte insieme a un gruppo di familiari e amici sul prato dal lato di viale Vittorio Veneto, una striscia verde che insieme ai Bastioni di Porta Venezia e piazza Oberdan da anni è rifugio di senza dimora e disperati. Qualche cartone steso a terra, delle coperte arrotolate come letti. Alle 8, la ventiduenne sarebbe stata raggiunta da un connazionale di 36 anni che già aveva conosciuto in Eritrea, un uomo senza precedenti e con in tasca un permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità tedesche (lei, invece, senza documenti, ha detto alla polizia di avere 22 anni e con i dati che ha fornito non risulta avere precedenti). Stando a quanto emerso il trentaseienne e la ventiduenne si conoscevano già in Eritrea, dove si sarebbero frequentati. Ieri, vedendola (non è chiaro se l’abbia seguita) lui avrebbe tentato un nuovo approccio ottenendo un rifiuto.

A quel punto è scoppiata una lite in strada, culminata con l’aggressione con coltello dalla lama di 12 centimetri mentre la cerchia di parenti attorno alla giovane tentava di proteggerla. Ma i fendenti l’hanno raggiunta al torace e all’addome. Le urla e la confusione hanno richiamato l’attenzione di qualche passante nella Milano deserta del 17 agosto, con neanche un’attività commerciale aperta in quel tratto di strada. Quindi è scattata la richiesta di aiuto. I soccorritori del 118 hanno accompagnato la vittima in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli e inizialmente le sue condizioni non risultavano gravi; finché gli accertamenti clinici hanno rilevato una lesione a un polmone, così è stato necessario operarla.

Tre eritrei, parenti della vittima, sono stati subito ascoltati come testimoni. In strada gli agenti hanno anche trovato il coltello usato per ferire la ventiduenne. L’aggressore è stato subito bloccato e accompagnato in Questura e, dopo poche ore, è scattato l’arresto per tentato omicidio.

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