Milano, basta cadute: arriva il primo Abs per bici elettriche

Esercito e polizia monteranno la frenata sicura

Agenti della polizia durante un presidio del territorio in sella alle biciclette elettriche

Agenti della polizia durante un presidio del territorio in sella alle biciclette elettriche

Milano, 12 aprile 2019 - Da oggi ci sarà anche un po’ di Italia sulla super bicicletta elettrica e tecnologica per esercito e polizia. Trefecta, l’e-bike ideata da ingegneri aerospaziali svizzeri e olandesi per scopi militare (e poi civili), monterà il primo Abs per ciclisti. Un sistema, tutto milanese, che evita il bloccaggio delle ruote e previene le cadute. Lo ha sviluppato Blubrake: la startup fondata un anno e mezzo fa da uno spin-off del Politecnico ha siglato una partnership con la casa che produce bici hi-tech (wi-fi, bluetooth e computer a bordo) in grado di garantire alte prestazioni in termini di velocità (fino a 80 chilometri all’ora) e durata delle batterie anche su terreni sconnessi. Mancava giusto un meccanismo in grado di migliorare la sicurezza quando la frenata è violenta e improvvisa.

E l’e-bike più all’avanguardia ha scommesso sul primo Abs per ciclisti: «Si tratta di un freno intelligente», semplifica Fabio Todeschini, fondatore di Blubrake insieme al professore del dottorato. «Il dispositivo non si vede: ha un sensore sulla ruota e uno sul telaio. I dati raccolti vengono processati in tempo reale e, tramite algoritmi di intelligenza artificiale, il sistema è in grado di capire se il ciclista sta rischiando di cadere: evita che venga tirato il freno all’improvviso e che la ruota si blocchi, ma dosa la pressione». Funziona come nelle moto e in auto, dove l’Abs (Anti-lock braking system) è di serie da anni. Ma ancora nessuno si era avventurato sulle bici «per l’alto grado di difficoltà», sottolinea Todeschini. «Primo perché i freni sono più piccoli e regolare la pressione giusta è meno semplice. Secondo perché nella bici il peso del ciclista è una variabile che incide molto di più rispetto a quanto avvenga su una moto o in auto. Terzo per il baricentro».

Difficoltà superate, visto che il primo sistema di frenata intelligente è già in produzione e arriverà sul mercato a settembre. Inizialmente saranno 5mila pezzi progettati e disegnati dalla startup milanese (un team di 15 persone e una decina di ingegneri) e realizzati da aziende italiane. Ma l’interesse dei colossi dell’elettrico europei lasciano ipotizzare stime al rialzo e un fatturato previsto entro fine anno di un milione. «Abbiamo deciso di investire con il nostro know-how quattro anni fa quando l’industria delle bici elettriche aveva ancora numeri bassi – rivela il fondatore di Blubrake –. Entro il 2022, in Europa, si prevedono 4,5 milioni di e-bike vendute: ormai sono un’alternativa allo scooter».

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